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Un’improvvisa e copiosa fuoriuscita d’acqua ha creato questa mattina, poco dopo le 10, un vero e proprio “fontanazzo” tra via Mascheraio e via Montebello, nel cuore di Ferrara. La causa sembra essere la rottura di una tubatura della rete idrica, che ha provocato il salto di un tombino e la fuoriuscita di centinaia di litri d’acqua in pochi minuti
Condannato per violenza sessuale aggravata dopo dieci anni. È il verdetto a cui ieri (mercoledì 8 ottobre) pomeriggio è giunto il collegio del tribunale di Ferrara - presidente Piera Tassoni con a latere i giudici Sandra Lepore e Giuseppe Palasciano - nei confronti di un 33enne di nazionalità nigeriana, a cui sono stati inflitti quattro anni di pena in primo grado
La Procura aveva chiesto una condanna a quattro anni, ma alla fine se la caverà con 1.000 euro di multa. È quanto - ieri (mercoledì 8 ottobre) mattina - il collegio del tribunale di Ferrara ha sentenziato per un 30enne di nazionalità rumena, inizialmente finito a processo per aver rapinato dello smartphone e malmenato un proprio connazionale
Hanno rubato 27 euro di alcolici da un negozio etnico di via Carlo Mayr, minacciando successivamente il titolare con un coccio di vetro con l'obiettivo di fuggire. Sfortunatamente per loro, però, una pattuglia dei carabinieri impegnata in un servizio di controllo della zona è passata di lì proprio in quel momento, riuscendo a bloccarli e ad arrestarli
Dieci viaggi in pochi mesi per comprare cocaina a Milano e tornare a Comacchio per smerciarla. Unico imputato rimasto a processo è un imprenditore 71enne di origine pugliese residente nel comacchiese
Prosegue la ‘seconda tranche’ del processo per la rapina al ‘compro oro’ di corso Porta Mare, avvenuta il 28 gennaio 2017 e il cui primo processo si è concluso col patteggiamento a 4 anni e mezzo di reclusione di due dei rapinatori. Alla sbarra c’è ora il padre di uno dei giovani condannati, B.N., che deve rispondere del reato di ricettazione.
Durante l’ultima udienza il tribunale ha nominato un perito che dovrà occuparsi dell’identificazione degli autori di alcune telefonate e messaggi compromettenti, le cui conclusioni verranno riferite in aula il prossimo 8 aprile. L’avvocato Giovanni Sorgato, difensore dell’imputato, afferma di puntare alla completa assoluzione.
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