Politica
23 Gennaio 2019
Modonesi: "Si rientra nei tempi di ammortamento degli investimenti su parcheggi e verde". Fornasini e colleghi: "Inopportuno legare la prossima amministrazione"

Proroga a Ferrara Tua fino al 2030? L’opposizione non ci sta

di Elisa Fornasini | 3 min

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La delibera che proroga il contratto di servizio a Ferrara Tua per la gestione dei parcheggi e del verde fino al 2030 spacca l’amministrazione, e non è una novità. Da una parte c’è la maggioranza che sostiene il rinnovo dell’affidamento in house con la motivazione di rientrare nei tempi di ammortamento degli investimenti, dall’altra c’è l’opposizione che ne contesta le tempistiche per non rischiare di ‘legare’ l’amministrazione che verrà a questa società partecipata.

Un piccolo assaggio della battaglia che si scatenerà lunedì in consiglio comunale si è avuto mercoledì pomeriggio in commissione consiliare. Ad aprire la discussione è il consigliere Aldo Modonesi che insieme al dirigente tecnico Enrico Pocaterra elenca il piano degli investimenti da quasi 10 milioni di euro a carico di Ferrara Tua.

L’intervento più oneroso è quello di riqualificazione del comparto Borgoricco-Cortevecchia-Siant’Etienne, “senza modificare le tariffe o la modalità di gestione – mette le mani avanti Modonesi – e garantendo sempre la possibilità di recessione anticipata già prevista nell’attuale convenzione”. Convenzione che sarebbe scaduta il 31 maggio per la gestione della sosta e nel 2020 per il versante green.

Le rassicurazioni non piacciono all’opposizione che, con una serie di interventi fotocopia da parte dei consiglieri di diverso colore, si dimostra concorde nel criticare questa manovra a quattro mesi dalle elezioni amministrative. Ad aprire il valzer di critiche è Matteo Fornasini (FI) che esprime “forti perplessità sulla tempistica, a scadenza di mandato, perché vincolare la prossima giunta per i prossimi dieci anni è una scelta inopportuna. È vero che si può revocare l’affidamento ma richiederà tempo, tanto lavoro agli uffici e ricadrà sui cittadini: un’amministrazione corretta avrebbe dovuto prorogare il contratto al massimo per qualche mese, lasciando la facoltà alla prossima amministrazione di fare le scelte dovute”.

Il consigliere forzista chiede poi di “rendere espliciti in delibera modi e tempi di revoca dell’affidamento e i costi di indebitamento di Ferrara Tua e della Holding che ricadranno sull’indebitamento del Comune”. La collega Paola Peruffo, “a dimostrazione che le partecipate sono un disastro totale“, si impunta invece sulla gestione del verde pubblico in quanto “dare ancora fiducia a un servizio che i cittadini percepiscono come inefficiente è una schifezza”.

Francesco Rendine (Gol) contesta in un colpo solo le scelte politiche, economiche e ambientali perché “in un momento di emergenza delle micropolveri noi portiamo le auto in centro con una spesa eccessiva rispetto al ritorno: 48mila euro per un posto auto non è un costo di mercato”. Anche Alessandro Balboni (FdI) non trova chiaro il rientro degli investimenti e pure Vittorio Anselmi (FI) chiede una dimostrazione per avere il “controllo effettivo dei costi e ricavi di una delibera legittima ma non giustificata da urgenze o necessità”. “Non sarà urgente ma è necessario” replica fermamente Tommaso Cristofori (Pd).

La proposta di Lorenzo Marcucci (M5S) di ritirare o rimandare la delibera cade nel dimenticatoio, allora interviene il pentastellato Federico Balboni contro l’idea di “garantire autonomia politica a una società partecipata“. Un pensiero che lascia perplessa Patrizia Bianchini (Pd) che “non comprende la diffidenza nei confronti di una società del Comune”.

“La proroga è calcolata sui tempi di ammortamento che sono sempre decennali, certo che è una scelta politica ma riteniamo che continuare con questo regime sia la strada giusta – replica l’assessore Modonesi -. Il nuovo sindaco potrà decidere di revocare la gestione e mettere a gara i servizi ma in questo caso rimarrà in carico la quota residua degli investimenti. Rate che potranno essere caricate sul bilancio comunale o conteggiate nel bando e quindi passare in carico all’eventuale nuovo gestore”.

La commissione consiliare di controllo Servizi Pubblici Locali, per voce dell’assessore alle Partecipazioni Luca Vaccari, ha esaminato anche il conferimento del pacchetto azionario di Sipro in Holding Ferrara Servizi e la convenzione-quadro tra le pubbliche amministrazioni socie per l’esercizio del controllo analogo congiunto sulla società Lepida.

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