Attualità
21 Gennaio 2019
Il Comitato Biennale Donna di Ferrara esprime solidarietà e vicinanza a Maria Luisa Pacelli, direttrice di Palazzo Diamanti

Diamanti. “Rattristate da volgarità e violenza dell’attacco di Sgarbi alla Pacelli”

di Redazione | 2 min

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Maria Luisa Pecelli

“Dire che siamo rattristate e stupite dalla volgarità, dall’indecenza, dalla violenza e qui ci fermiamo, con la quale Vittorio Sgarbi, nostro illustre cittadino, si è rivolto alla funzionaria del Comune è poca cosa”. Ad affermarlo è il Comitato Biennale Donna, in una lettera di solidarietà rivolta a Maria Luisa Pacelli, direttrice di Palazzo Diamanti, attaccata più volte nell’ultimo periodo dal critico d’arte, l’ultima volta definita addirittura senza titoli per ricoprire quel ruolo.

La lettera – firmata da Lola G. Bonora, Silvia Cirelli, Catalina Golban, Anna Quarzi, Ansalda Siroli, Dida Spano e Liviana Zagagnoni – non entra nella polemica sul progetto di ampliamento degli spazi espositivi dei Diamanti, ma è finalizzata esclusivamente a difendere la Pacelli dall’attacco di Sgarbi.

“Sappiamo perfettamente di essere in ritardo, anche se la querelle su Palazzo dei Diamanti continua sotto il profilo tecnico e politico. Solo ora abbiamo avuto l’occasione di incontrarci tutte, per condividere all’unanimità questa testimonianza. L’empatia nei confronti di chi viene aggredito non ha scadenze. Non vogliamo entrare nella polemica, anche se alcune di noi, a titolo personale, si sono espresse e continuano a essere presenti nel dibattito cittadino e non solo. Quello che interessa e compete al Comitato Biennale Donna è la solidarietà nei confronti di Maria Luisa Pacelli direttrice della Gamc (Gallerie d’arte moderna e contemporanea, ndr) di Ferrara”.

“Molti concittadini potrebbero ritenere addirittura ovvio esprimere solidarietà a Maria Luisa Pacelli – prosegue la lettera -.  Tuttavia noi ci siamo fatte una domanda per certi versi inquietante: perché un intellettuale stimato ovunque, un conoscitore dell’arte di prima grandezza, una persona brillante e di successo, per usare canoni contemporanei, deve riversare tanta rabbia e tanto rancore, esprimendoli con una rozzezza e una trivialità inaudite? Quali possono essere le ragioni che provocano un’ira incontenibile da indurre un uomo di cultura come Vittorio Sgarbi ad accanirsi con tale livore? Non lo sapremo mai. Quello che invece sappiamo per certo è che desideriamo esprimere a Maria Luisa Pacelli la più completa e sentita solidarietà del Comitato Biennale Donna, che dal 1984 collabora con la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea della nostra città”.

“Negli anni – sottolineano le sette firmatarie – il Comitato ha condiviso la professionalità, la serietà e la competenza dei direttori che si sono avvicendati, come pure quella dei loro preziosi collaboratori: le mostre e le attività culturali in calendario parlano per loro. Maria Luisa Pacelli non fa eccezione. È persona capace di svolgere il proprio incarico con dedizione e passione, dimostrando di saper accettare le provocazioni e saper rispondere con eleganza e perizia anche alle critiche più grossolane e pretestuose. Il resto – conclude il comitato – è zavorra”.

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