Attualità
18 Gennaio 2019
L'azienda sanitaria fa il punto della situazione sulla gestione dei posti letto nei presidi territoriali

Se l’ospedale di Cona arranca, l’Ausl può ancora respirare

di Redazione | 3 min

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25Aprile. “La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare”

“La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare, quando si sente quel senso di asfissia che gli uomini della mia generazione hanno sentito per vent’anni, e che auguro a voi di non sentire mai”. 

È con le parole di Piero Calamandrei – tra i padri fondatori della Costituzione – che il sindaco Alan Fabbri apre il suo intervento durante la celebrazione del 25 aprile, dopo l’alzabandiera e il picchetto d’onore. 

Cau, tutti le informazioni per l’assistenza nei giorni festivi

In occasione di due settimane in cui si stanno susseguendo numerosi giorni festivi, le Aziende Sanitarie ricordano gli orari di attivazione del servizio di Continuità Assistenziale per la cura e assistenza alla cittadinanza nei momenti in cui non sono presenti i medici di medicina generale

Se l’ospedale di Cona arranca, in affanno, per via dei numerosi accessi al pronto soccorso e all’alto numero di ricoveri, l’Ausl sembra invece vivere una situazione più tranquilla, con ancora margine per affrontare possibili incrementi nell’afflusso di pazienti.

L’Ausl – ricorda in una nota la stessa azienda sanitaria – gestisce i tre pronto soccorso degli ospedali di Lagosanto, Argenta e Cento e ha le strutture intermedie quali ospedali di comunità (con 20 posti letto a Copparo e altri 20 a Comacchio), 1 Hospice (16 posti letto), Lungodegenze ospedaliere e posti in ex Rsa dove poter trasferire i pazienti in fase di convalescenza. L’Ausl gestisce anche l’assistenza territoriale intesa come assistenza domiciliare integrata (Adi) e posti in Cra. Inoltre, nel panorama sanitario provinciale sono presenti anche due strutture private accreditate che contribuiscono ad accogliere sia pazienti acuti inviati dal pronto soccorso dell’Azienda ospedaliera e dal pronto soccorsi di di Cento, sia pazienti sub-acuti nei reparti di Lungodegenza post-acutie (Lpa).

Ogni giorno, quindi, l’Ausl mette a disposizione del sistema “sanità” e dei cittadini sia posti per pazienti acuti che in dimissione. Ogni giorno le strutture private accreditate, su richiesta dell’Ausl che esercita azione di committenza sanitaria, mettono a disposizione posti letto aggiuntivi rispetto a quelli concordati nel contratto di fornitura, per soddisfare le richieste incrementali che l’Ausl riceve dall’Azienda ospedaliera. La disponibilità dal periodo prenatalizio ad oggi è stata tale da non essere stata utilizzata appieno dall’azienda ospedaliera: dal 21 dicembre al 7 gennaio Quisisana ha messo a disposizione per il pronto soccorso 98 posti letto ma ne sono stati utilizzati solo 68; dal 1° gennaio Salus ha comunicato 27  posti letto disponibili per ricoveri da pronto soccorso e ne sono stati utilizzati 11.

Ogni giorno vengono dimessi dagli ospedali circa 20 persone con dimissione protetta e vengono accolte al domicilio con un progetto di assistenza domiciliare (Adi). Le Rsa di Portomaggiore, Codigoro, Bondeno, ecc mettono a disposizione complessivamente 12 posti; le Lpa degli ospedali Ausl mettono a disposizione circa 10 posti letto e ulteriori 4-5 il privato accreditato; gli ospedali di comunità 2 posti circa.

“L’ottimizzazione dell’utilizzo dei posti disponibili viene effettuata all’interno dei singoli ospedali dai bed manager e, recentemente, questa funzione è stata attivata anche all’ospedale del Delta, essendo l’ospedale di maggiori dimensioni dell’Ausl e con un importante flusso di pazienti in entrata – spiega l’azienda ospedaliera -; tra i vari ospedali della provincia, attraverso un coordinamento tra le direzioni sanitarie degli ospedali Ausl e dell’Azienda ospedaliera, che condividono quotidianamente il numero e la sede dei posti letto disponibili per i pronto soccorso e per eventuali trasferimenti; tra sistema ospedaliero e strutture territoriali attraverso la Centrale Unica di dimissione e di Continuità assistenziale. Come ogni anno, l’azienda Ausl adotta tutte le strategie programmate per la gestione del sovraffollamento e lo rendiconta agli uffici regionali”.

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