Bondeno
16 Gennaio 2019
Presentazione pubblica del bando regionale da 35 milioni. Bergamini: "Opportunità imperdibile" 

I centri storici rinascono dopo il terremoto

di Redazione | 2 min

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Bondeno. Un’opportunità in più per i paesi colpiti dal sisma del 2012 arriverà dal bando regionale destinato alla cosiddetta “rivitalizzazione dei centri storici” che è in fase di pubblicazione e che verrà presentato ufficialmente alla Sala 2000, giovedì 17 gennaio (alle ore 20,30). Un’opportunità da non perdere, per la quale l’amministrazione ha già inviato una lettera alle attività e ai soggetti potenzialmente coinvolti.

«Il bando – spiegano nel testo il sindaco Fabio Bergamini e il vicesindaco con delega alle attività produttive, Simone Saletti – ha la finalità di favorire il ripopolamento e la rivitalizzazione dei centri storici dei comuni colpiti dal sisma. Incentivando l’insediamento, il recupero, la riqualificazione e l’ampliamento di nuove attività economiche, ma anche professionali e del no profit».

I beneficiari dei contributi sono le piccole e medie imprese, appartenenti a qualsiasi settore di attività economica, i liberi professionisti, e anche le associazioni, le fondazioni e gli enti del no profit. I quali si potranno impegnare a realizzare gli interventi nelle varie aree interessate dal bando, che assegnerà contributi a fondo perduto nella misura del 70% della spesa ammessa. Il contributo, peraltro, potrà essere incrementato del 10% in alcuni casi: per esempio, nel momento in cui l’attività da riqualificare sia caratterizzata da una rilevante presenza femminile o di giovani al suo interno.

Le risorse stanziate sono pari a 35 milioni di euro complessivi, con alcune riserve messe in cantiere, e l’importo massimo del contributo sarà di 150mila euro, con una dimensione minima dei progetti finanziati pari ad almeno 10mila euro. I progetti finanziabili devono prevedere interventi in fatto di insediamento di nuove attività in immobili localizzati nelle aree dei centri storici e delle frazioni, oppure la riqualificazione di attività attualmente già operanti nelle aree dei centri colpiti dal sisma.

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