Cronaca
15 Gennaio 2019
Scossa di magnitudo 4.6 a pochi chilometri dalla costa di Ravenna, replica di magnitudo 2.1 sui lidi. Diverse segnalazioni da Ferrara

Trema la Romagna, il terremoto avvertito distintamente nel Ferrarese

di Redazione | 2 min

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La mappa dell’epicentro / Openstreetmap su dati INGV

di Giuseppe Malatesta e Martin Miraglia

Una breve ma intensa scossa di terremoto è stata distintamente avvertita in gran parte del territorio provinciale intorno alla mezzanotte, precisamente alle 00.03 e 56 secondi. E ha scosso la costa ferrarese poco dopo, alle 00.17, con un terremoto di magnitudo 2.1.

Dai dati diffusi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia la prima scossa è di magnitudo di 4.6 con la zona dell’epicentro localizzato in mare ma molto vicino alla costa, a undici chilometri ad est di Ravenna, precisamente nelle zone di Lido di Dante e dell’area di Mirabilandia a 25 chilometri di profondità.

Pochi minuti dopo, l’Ingv ha registrato una scossa di magnitudo 2.1 ai lidi comacchiesi, ad una profondità di 13 chilometri. Alle 00.29 i sismografi hanno rilevato una replica di magnitudo 3, con epicentro a 9 chilometri a nordovest di Cervia ad una profondità di 22 chilometri.

Il sisma è stato avvertito distintamente in tutto il Nord Italia e in parte del Centro. Ha fatto tramare Emilia Romagna, Veneto, Lombardia, Friuli Venezia Giulia e Marche. Al momento non sussistono segnalazioni di danni a persone o cose, come hanno fatto sapere anche i Vigili del Fuoco con un tweet dall’account ufficiale del Corpo.

Diverse comunque sono state le chiamate al 115 soprattutto da Ferrara, Ravenna, Forlì, Cesena, Faenza, Rimini e Imola; nella zona epicentrale, secondo quanto riportano i quotidiani del Ravennate, diverse persone hanno preferito, spaventate e in via cautelativa, di scendere in strada. Segnalazioni sono arrivate anche da Rovigo, Venezia, Modena, Padova, Bologna, Milano, perfino da Trieste, Slovenia e Croazia.

Nel Ferrarese invece moltissimi cittadini ancora svegli o ancora in una fase di sonno leggero si sono scambiati informazioni sui social network condividendo le esperienze che, al netto della comprensibile paura, si limitano al tremore di letti e al dondolìo di alcuni lampadari.

Nella zona di Cervia comunque, come spiega il sindaco Luca Coffari su Facebook, è stata attivata la protezione civile comunale e in via cautelativa con la luce del giorno verranno effettuati alcuni sopralluoghi tecnici da parte del Comune nelle strutture scolastiche per valutare eventuali effetti dannosi della scossa sugli edifici. Il primo cittadino comunque ribadisce l’assenza di danni anche nella zona epicentrale.

Il capo del dipartimento nazionale di Protezione Civile, Angelo Borrelli, si recherà in tarda mattina nel ravvennate per fare il punto della situazione con le autorità locali.

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