Vigarano
14 Gennaio 2019
Dopo la lettera della compagnia di telecomunicazioni dei giorni scorsi, il capogruppo Fortini vuole vederci chiaro: "La banda larga è una cosa importantissima. Non ci fermeremo qui"

Fibra ottica, Per Noi Vigarano non ci sta e chiede spiegazioni a Tim

di Redazione | 3 min

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Da sinistra: Giacomo Garuti, Marcello Fortini e Luca Miceli

di Davide Soattin

Vigarano Mainarda. Dopo la lettera dei giorni scorsi, con cui Tim rispondeva al sindaco Paron circa lo stato attuale degli interventi d’adeguamento della rete alla banda ultra larga su tutto il territorio vigaranese, anche il consigliere d’opposizione Marcello Fortini ha voluto dare il proprio responso sulla vicenda, evidenziando dubbi e perplessità sia sull’operato della compagnia di telecomunicazioni che su quello della Giunta comunale, attraverso una conferenza stampa da lui stesso indetta.

“Quello della fibra ottica è un problema che stiamo portando avanti dal 2015 – ha spiegato il capogruppo di Per Noi Vigarano -. Speravamo di arrivare a buon punto, ma ormai siamo già a inizio 2019 e la problematica è ancora quella. L’anno scorso è stato finito il cablaggio a Poggio Renatico e di conseguenza mi sembra strano che il nostro paese non sia ancora fornito di questa importante tecnologia. Un’amministrazione comunale deve pensare che oggi la fibra ottica è una cosa importantissima, di cui ce n’è bisogno per essere collegati nel mondo ed essere cittadini del mondo. Andremo avanti nella nostra battaglia, sperando di ottenere il consenso e l’appoggio dei cittadini, perché pensiamo possa essere una battaglia di comunità”.

Un impegno a portare avanti azioni concrete ribadito anche dalle parole dell’esponente Luca Miceli, protagonista di un intervento in cui si è cercato di delineare un attuale quadro dei lavori da un punto di vista prettamente tecnico: “Nell’abitato di Vigarano Mainarda, la copertura è di quattro armadi su undici (quelli di Madonna Boschi, via Cento dietro il municipio, via Fondo Reno e via dei Tigli angolo via Matteotti, ndr), capaci di raggiungere circa il 15% della popolazione del capoluogo, mentre, per il momento, la centrale di Pieve è stata totalmente esclusa dai lavori. Detto questo, negli ultimi giorni, Tim ha fatto sapere che gli interventi sono stati sospesi per un’istruttoria avviata dall’Agcm, a causa di condotte proprio a carico della stessa compagnia di telecomunicazioni, rispondendoci che non hanno intenzione di ampliare la copertura sul territorio comunale”.

Per poi continuare: “Come gruppo civico prendiamo atto delle motivazioni e della risposta di Tim, però ci sentiamo di respingerle totalmente per due principali motivi. Innanzitutto, l’istruttoria è stata iniziata ben prima dei lavori (Giugno 2017, ndr), tant’è che i primi armadi sono stati attivati a novembre 2018 e gli ultimi a gennaio 2019. E proprio qui vogliamo capire perché dopo l’avvio dell’istruttoria, comunque, sono state fatte delle coperture in fibra ottica. Poi, non riusciamo a comprendere secondo quale criterio sono stati decisi gli armadi da coprire, che tra le altre cose non sono nemmeno quelli centrali del paese, contribuendo così a una copertura parziale della rete vigaranese e alla discriminazione tra cittadini di serie A e cittadini di serie B. Sta diventando una guerra tra poveri. Una situazione davvero inaccettabile”.

“Nel disinteresse e nella poca furbizia del Comune a portare la banda ultra larga vedo un disincentivo da parte delle imprese a investire e dei nuovi nuclei familiari a venire ad abitare nel nostro territorio – ha infine sottolineato Giacomo Garuti, uno degli attivisti più giovani del gruppo guidato da Marcello Fortini -. Non considerare questo aspetto credo sia stata una dimenticanza grave da parte dell’amministrazione comunale. In un mondo in continua crescita e sviluppo, come potrebbe essere quello delle nuove tecnologie o della robotica, aziende che non hanno un grande interesse nell’investire in una grande città, ma piuttosto a delocalizzare le loro sedi in zone periferiche, sicuramente non sceglieranno il nostro paese, tutt’oggi sprovvisto di questo servizio”.

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