“La mobilità dei disabili va incentivata e facilitata in ogni modo: alla Regione proponiamo di creare un network condiviso, una sorta di banca dati regionale consultabile on line, per riconoscere subito i permessi di ingresso alla Ztl in qualsiasi Comune. E’ una proposta di buon senso, il Veneto lo ha già creato, l’Emilia Romagna prenda spunto”. Alan Fabbri capogruppo Lega Nord in Regione Emilia Romagna e Daniele Marchetti, consigliere regionale, insieme al gruppo, lanciano la sfida al governatore per la creazione di un network facilmente consultabile da parte di tutte le amministrazioni per verificare in tempi celeri i pass di accesso per disabili ai centri storici.
“Recentemente il Presidente della Regione Veneto, coinvolgendo le associazioni dei disabili, ha presentato il progetto Ztl network per agevolare l’ingresso alle persone con ridotta mobilità nelle zone a traffico limitato dei centri storici di 23 Comuni con varchi e il vicepresidente della Regione Veneto ha affermato, durante la presentazione, di porsi come capofila per esportare il progetto in altre regioni”, spiegano Fabbri e Marchetti. “La decisione è stata presa perchè nei Comuni veneti ogni anno vengono effettuati circa 10 milioni di controlli tramite varchi Ztl, e numerose sono state, tra le contestazioni emesse, quelle che hanno colpito ingiustamente i cittadini disabili provenienti da altri Comuni, semplicemente perchè il pass rilasciato da una amministrazione non veniva magari riconosciuto da un’altra”, spiegano ancora.
“La Regione Emilia Romagna potrebbe creare un sistema analogo, utile affinché ogni Comune possa accedere alla lista dei permessi rilasciati da altre amministrazioni locali” e questo servizio digitale “permetterebbe ai cittadini disabili di muoversi con tranquillità in tutte le zone a traffico limitato senza la preoccupazione di essere multati e, contemporaneamente, consentirà notevoli risparmi di tempo e denaro alle amministrazioni locali”, aggiungono i consiglieri.
Per questo “abbiamo presentato una interrogazione chiedendo alla giunta di verificare se nei Comuni dell’Emilia Romagna siano state riscontrate analoghe problematiche di sanzioni ai cittadini disabili”, se il governatore “condivida intenti e modalità del progetto presentato dalla Regione Veneto” e se “intenda intraprendere tutte le iniziative opportune per condividere il progetto Ztl network del Veneto, anche nella nostra regione”.
In ogni caso “si tratta di un progetto dettato dal buon senso, che mette in comunicazione tra loro le diverse amministrazioni su un tema importante”, aggiungono i consiglieri “la mobilità sul territorio delle persone con fragilità, è un diritto che va tutelato con ogni mezzo”.
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