Goro. Un intervento della Regione nel contenzioso in atto tra il Comitato Nursery della Sacca e l’impresa esclusa arbitrariamente dalla campagna del novellame di vongole. È quanto chiede il consigliere regionale Andrea Bertani (M5S), scendendo in difesa dei diritti dei miticoltori tagliati fuori. Trattasi della cooperativa Coalmo , che a più riprese tramite il proprio presidente, ha lamentato danni economici e di immagine subiti da una “gestione discutibile” dell’area.

“Il Comitato Nursery – scrive Bertani in un’interrogazione presentata alla commissione Politiche Economiche – è privo della rappresentatività e soprattutto della terzietà che dovrebbe possedere un soggetto chiamato a gestire un importante bene pubblico come le zone di allevamento del novellame: lo dimostra l’esclusione arbitraria dell’impresa in questione, avvenuta senza alcun contraddittorio, senza comunicare la violazione del regolamento di gestione contestata né eventuali azioni riparatorie”.

Per questo Bertani chiede alla Giunta di intervenire in modo risolutivo, in particolare “prevedendo un bando, (promesso già nel 2016) di affidamento in concessione delle aree in questione ad un soggetto collettivo che, a differenza dell’attuale Comitato, favorisca l’aggregazione del maggior numero di produttori senza operare soprusi”.

Da parte sua, l’assessore alla Pesca Simona Caselli, nel ribadire la legittimità sia del regolamento per la gestione delle aree di allevamento del seme sia del Comitato Nursery, ha escluso l’intervento della Regione in merito al contenzioso in atto, prefigurando quale via maestra, data la natura pattizia dell’adesione al Comitato, il ricorso degli interessati al giudice civile.

Bertani, nel contestare la validità sostanziale del regolamento, del quale chiede una revisione radicale, ha invitato l’esecutivo regionale a sollecitare il Comitato Nursery a comunicare in modo ufficiale all’impresa interessata le motivazioni dell’esclusione e gli atti del provvedimento.