“Troppa grazia sant’Antonio”, in pochi giorni si è passati dalla locale richiesta di mezz’ora di parcheggio gratis in centro a una norma di legge nazionale che prevede il parcheggio libero in Ztl e zone pedonali per auto elettriche e ibride, grazie al famigerato comma 103 della legge di bilancio 2019.
Fiab nazionale ha già espresso, assieme ad altre quaranta associazioni, la sua netta contrarietà a trasformare le piazze dei centri storici italiani in parcheggi e anche la Fiab Ferrara, sulla scia della posizione già espressa dall’assessore alla Mobilità Aldo Modonesi, ribadisce “il nostro no a un provvedimento che ci riporta indietro di cinquant’anni, anche se rimane difficile trovare le parole per commentare queste disposizioni di legge che di fatto ci allontanano dagli altri paesi europei”.
“Le auto elettriche, dal punto di vista dell’impatto fisico, sono esattamente uguali alle auto alimentate da combustibili fossili, vale a dire ingombrano il suolo pubblico allo stesso modo e soprattutto se investono un pedone o un ciclista, lo mandano all’ospedale esattamente come un veicolo diesel o benzina” spiegano i soci di Fiab Ferrara che lavorano per ridurre le auto in centro storico, salvaguardando ovviamente i residenti, soprattutto per un problema di sicurezza e di vivibilità della città.
“Provando a sintetizzare il provvedimento infilato (occhio alla “manina”) nella legge di bilancio – analizzano con un pizzico di ironia gli Amici della Bicicletta -, vediamo che non prevede l’eco-tassa sulle auto diesel, conferma gli incentivi all’acquisto di automobili elettriche con 140 milioni di euro, mentre nessun contributo è previsto per la mobilità in bicicletta fatto salvo due milioni inseriti nel progetto ‘Autostrade Ciclabili’ (un pietoso velo sulla terminologia usata per il titolo). Ciliegina sulla torta l’articolo 1, comma 103, della legge di bilancio 2019 che prevede per le automobili elettriche e ibride la possibilità di entrare nelle aree pedonali e nelle Ztl. Sempre e comunque”.
Di fatto vengono abolite le aree pedonali. Solo qualche settimana fa alcuni sindaci discutevano sulla chiusura alla circolazione delle bici in determinate aree pedonali (Fiab è ovviamente contraria); con questo provvedimento del governo sarà ancora vietato entrare nelle suddette aree pedonali in bicicletta, ma vi si potrà accedere a bordo di auto elettriche o ibride.
Un esempio? “Si potrà arrivare in macchina fin sotto il Duomo e perché no? Attraversare il ponte levatoio e parcheggiare nel cortile del Castello Estense. Se questo è il cambiamento…” chiosa la Fiab che vigilerà sul percorso di attuazione: “Il sottosegretario Michele Dell’Orco ha dichiarato che nel primo provvedimento utile sistemeranno tutto, ma c’è da sperare che l’ennesima pezza non sia peggio dell’ennesimo buco”.
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