Goro. “Spiace tediare ancora con la vicenda dell’esclusione di Coalmo dalla ‘Campagna Nursery’ appena conclusa, ma corre l’obbligo di sottolineare il danno economico e di immagine subito”. Per voce del presidente Rino Conventi, la cooperativa ittica gorese aggiorna il dibattito che in queste settimane la vede contrapposta agli organi regionali preposti alla gestione della Sacca e delle concessioni marittime.

Coalmo, racconta Conventi, è ancora in attesa di poter visionare i verbali di vigilanza, richiesti con diffida al comitato per la Nursery, al servizio regionale Caccia e Pesca e all’organo di vigilanza stesso. “Il responsabile del settore Attività Faunistico-Venatorie Vittorio Manduca, in occasione dell’assemblea plenaria dei presidenti delle cooperative ammesse alla campagna, in sala consiliare a Goro il 30 ottobre scorso, alla presenza di un centinaio di persone, ha ritenuto legittima la nostra esclusione, sostenuta dalla documentazione presentata dal Comitato”.

“Abbiamo presentato una richiesta di accesso civico generalizzato per dar seguito, documenti alla mano, ad un eventuale ricorso, ma ad oggi dopo 40 giorni non abbiamo ottenuto alcunché. Considerato che la legge mette in conto un tempo massimo di 30 giorni, abbiamo presentato di recente un sollecito formale”.

Una situazione che secondo Conventi “rende l’dea di quale sia la situazione sotto il profilo della certezza del diritto e della trasparenza. Che tutti lo sappiano, anche di quelli che solo soliti appellarsi ampollosamente a quelle che chiamano ‘regole’”.