Argenta
6 Dicembre 2018
Dal 17 dicembre avrà di nuovo delle fermate. Fiorentini: "Aspettiamo l'ufficialità prima di annullare il sit-in di protesta"

Stazione di San Biagio, marcia indietro sulla soppressione

di Redazione | 2 min

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San Biagio. Sit-in sì, sit-in no. È in predicato l’iniziativa di protesta, organizzata per sabato 8 dicembre alle 9.30 alla stazione di San Biagio dal sindaco Antonio Fiorentini, che ha come obiettivo quello di contrastare la decisione di Ferrovie dello Stato tesa a modificare gli orari dei treni sulla tratta Ferrara-Ravenna. Un’operazione che prevederebbe anche la soppressione di alcune corse e della stessa fermata di San Biagio.

Alla luce degli sviluppi di questo braccio di ferro tra Fsi, istituzioni e utenti (soprattutto lavoratori e studenti pendolari, e genitori di questi ultimi), iniziato tra l’altro un anno fa sulla questione dei famigerati ritardi, la faccenda starebbe assumendo un’altra piega.

O meglio, come spiega il primo cittadino, “si sa che dal 17 dicembre la stazione di San Biagio avrà di nuovo delle fermate. Ma non ne conosciamo ancora gli orari”. Ci sarebbe dunque stato un contrordine.

Ed è appunto da qui che la domanda sorge spontanea: manifestare o non manifestare lungo i binari? La mobilitazione avrebbe anche lo scopo di avviare una raccolta firme per opporsi a tali scelte, che giorni fa Fiorentini ha giudicato “scellerate e fortemente penalizzanti”. Perciò, come aggiunge lo stesso Fiorentini “siamo in attesa di comunicazioni ufficiali per disdire la già annunciata forma di contestazione”.

Ma nel frattempo “siamo rassicurati: la nostra voce è stata ascoltata e grazie a un confronto, affiancati dall’assessore regionale ai trasporti Raffaele Donini e dal consigliere regionale Paolo Calvano, siamo riusciti a far valere le nostre ragioni con Tper e Trenitalia. Non ci saranno cambi stravolgenti sugli orari dei treni e verrà mantenuta la fermata di San Biagio. Ce l’abbiamo fatta, ora vediamo se annullare definitivamente la manifestazione di sabato ma una cosa è certa: continueremo a vigilare”.

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