Politica
29 Novembre 2018
La causa passa dal giudice di pace al tribunale ordinario. L'avvocato dei ragazzi: "Cambia solo la sede, ma troveremo l'assoluzione"

Attivisti a processo per minacce a Lodi. E Naomo scrive: “Avranno aperto il portafoglio?”

di Ruggero Veronese | 3 min

Leggi anche

Corteo del 25 aprile. La Resistenza vive

Oltre duecento persone al corteo organizzato dal centro sociale La Resistenza. Dal parco Coletta a piazza Castello studenti e lavoratori di ogni età hanno intonato insieme “Bella Ciao” e altri canti antifascisti.

Dal premierato alla libertà di stampa. Il 25 Aprile secondo Fabio Anselmo

Riforma del premierato, autonomia differenziata, tentativi di imbavagliare la stampa, aborto, aiuti all'Ucraina e conflitto in Palestina. Sono questi i temi principali su cui Fabio Anselmo, candidato sindaco per il centrosinistra alle elezioni comunali dell'8 e 9 giugno, si sofferma per celebrare la data del 25 aprile

Granchio blu. Mastacchi: “La Regione fa propria la nostra richiesta di un commissario straordinario”

"Finalmente anche la giunta regionale e il mondo dell'agricoltura fanno propria la richiesta che Rete Civica ha avanzato già un mese e mezzo fa, con una interrogazione ad hoc, circa la necessità di nominare un commissario per gestire l’emergenza granchio blu". Così il capogruppo di Rete Civica, Marco Mastacchi, commenta la lettera inviata al ministro Lollobrigida da parte del presidente Coldiretti Ettore Prandini

Si alza la posta nel processo che vede imputati cinque giovani attivisti del centro sociale La Resistenza, denunciati per minacce dal segretario comunale della Lega, Nicola Lodi, per la frase “Lodi stati attento a come fischia il vento”, che sarebbe stata pronunciata durante un corteo antifascista del 23 aprile 2017 e giudicata minacciosa dal segretario leghista.

Il giudice di pace ha infatti accolto la richiesta della parte civile e rinviato gli atti in procura, nonostante la richiesta di assoluzione del pm, perché venga riformulato il capo di imputazione: da minacce semplici a minacce aggravate.

Una decisione di natura tecnica e che lascia ancora aperto il processo a qualunque esito: l’aggravante infatti non è determinata dal contenuto o dalla sussistenza delle presunte minacce, ma più semplicemente dal fatto che a essere accusato non è una singola persona ma un gruppo, e di conseguenza l’eventuale reato dovrà essere trattato come aggravato da un tribunale ordinario, e non come reato semplice da un giudice di pace.

‘Naomo’, che si è costituito parte civile ed è assistito dall’avvocato Ciriaco Minichiello, ha comunque festeggiato la decisione del tribunale con una diretta Facebook, in cui descrive l’udienza come favorevole e critica duramente i ragazzi del centro sociale per essersi presentati in tribunale in compagnia di una ventina di simpatizzanti.

“Avranno aperto il portafoglio? Ci vediamo in diretta!”, scrive sui propri canali, suscitando la reazione del centro sociale che riprende le parole di Lodi sulla propria pagina ufficiale e scrive: “Qui di sotto vi mettiamo un post che ci segnalano, e che non lascia dubbi su quale sia l’obiettivo del nostro fenomeno intimorito! Non abbiamo più parole per descrivere le continue pagliacciate a cui quotidianamente siamo sottoposti/e, ma siamo certi/e di essere dalla parte giusta”.

Al termine dell’udienza l’avvocato Minichiello commenta la decisione del giudice di pace e tocca anche l’argomento della richiesta di risarcimento economico: “Siamo molto soddisfatti della decisione di oggi perchè, al di là del discorso politico, è stata data la giusta qualificazione al fatto. Abbiamo chiesto se volevano versarci due soldini per ritirare la querela, ma adesso non si potrà più fare perché l’accusa passa alla procura”.

Il legale dei ragazzi, Bernardo Gentile, dal canto suo ricorda che la decisione del giudice di pace è stata di natura prettamente tecnica e non deve essere vista come una sorta di ‘anticipazione’ della sentenza: “Siamo fiduciosi di trovare assoluzione in giudizio – afferma l’avvocato -. L’udienza di oggi non sposta nulla e non si è entrati nel merito della vicenda. Cambia solo la sede del processo, ma non la situazione. Anzi: riteniamo che di fronte a un tribunale ordinario potremmo affrontare la discussione con ancora maggior tutela e approfondimento, e questo può andare solo a vantaggio dei ragazzi. Mi dispiace solo per loro, che sono costretti ad allungare un po’ questa situazione che li distrarrà dalle loro occupazioni, dal momento che sono tutte persone che fanno attivismo e senza ambizioni elettorali”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com