Il primo passaggio in commissione consiliare per il bilancio di previsione 2019 coincide con il recepimento del documento unico di programmazione (Dup), già presentato a luglio e aggiornato con il documento di economia e finanza del governo (Def) per determinare i rischi e le opportunità che nel caso sarà necessario affrontare.
Una programmazione, propedeutica all’approvazione del bilancio di previsione prevista per il 20 e 21 dicembre, in “assoluta continuità con la programmazione precedente” assicura l’assessore al Bilancio Luca Vaccari ai consiglieri riuniti nella sala del Servizio Commercio in via Boccaleone.
A impensierire maggiormente l’opposizione, scottata dal caso Holding, è la possibile introduzione della modalità di pensionamento anticipato, la cosiddetta quota 100, che avrà un notevole impatto sul personale della pubblica amministrazione e che richiederà quindi nuove assunzioni.
Per il comune di Ferrara sono state ipotizzate nel 2019 64 ulteriori cessazioni oltre al normale turn-over per un totale di 130 uscite rispetto alle 62 assunzioni previste per l’anno prossimo.
“Se si verificasse questo scenario – si legge nel documento – la riduzione dell’organico rischia di rendere non raggiungibili gli obiettivi dell’ente e occorrerà rivedere gli stessi nel corso del 2019. Qualora la normativa, in corso di approvazione, rallentasse l’uscita del personale mediante l’utilizzo di ‘finestre’, si porrebbe un problema significativo di sostenibilità di bilancio con la necessità di utilizzare maggiori risorse per il personale oppure con il blocco del piano triennale del fabbisogno del personale approvato per il triennio 2019-2021″.
A questo punto arrivano le raccomandazioni di Vittorio Anselmi (FI) che chiede di “porre attenzione alla qualificazione delle professionalità che vanno in pensione perché non basta coprire i buchi numerici ma bisogna garantire lo stesso livello qualitativo nell’erogazione dei servizi”. Se il “10% del personale comunale verrà sostituito”, l’esortazione del forzista Giampaolo Zardi è quella di “dare pubblicità adeguata ai concorsi pubblici perché il pubblico lo deve sapere, non come il caso Holding”.
La Holding viene nominata anche per il passaggio di Sipro, che “attualmente rimane fuori dal perimetro di consolidamento perché il Comune, nonostante sia il socio più importante, non riesce a far scattare i requisiti per l’inserimento” spiega Vaccari che ha pensato di “superare questo ostacolo” facendo confluire Sipro nella Holding per poterlo inserire nel bilancio consolidato, “senza esborsi di denaro”.
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