Ultimo bilancio di previsione “in dimagrimento” per l’amministrazione Tagliani che presenta un “bilancio sano, rigoroso e in ordine” per “consentire ai nostri successori di partire in sicurezza e di fare le scelte in base alle priorità che individuerà”. È in questi termini che il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessore al Bilancio Luca Vaccari illustrano il documento finanziario per il 2019.

A “mettere a dieta” i conti è “l’opera di dimagrimento sulle entrare correnti dallo Stato”, a quota 121 milioni di euro, a cui si aggiungono 47 milioni di entrate in conto capitale per un totale di 215,7 milioni con fondo vincolato di 7,7 milioni e avanzo presunto di 3 milioni “che sarà sicuramente di più – puntualizza Vaccari – dopo l’accertamento con l’approvazione del consuntivo 2018 entro marzo 2019”.

“La quota di trasferimenti statali deriva dalla congruità di spesa e una città come la nostra, che spende molto su welfare è cultura, viene penalizzata dallo Stato, inoltre siamo usciti definitivamente dal cratere del terremoto ed entriamo a regime con gli accantieramenti per crediti di dubbia esigibilità, quindi mettiamo a bilancio fondi bloccati a copertura di eventuali non pagamenti” è la spiegazione di Tagliani su questo ‘snellimento’ che vede “in riduzione anche i canoni che incassavamo per le reti gas e idriche, con una minor entrata per i Comuni ma un minor costo per i cittadini da parte del distributore”.

Nonostante ciò, “sono state congelate le tasse, anche se normativamente avremmo potuto modificare la tassazione – avverte il sindaco -, abbiamo messo a regime alcune agevolazioni tariffarie nel mondo dell’Istituzione Scuola con riduzione del costo delle mense e sconti per fratelli, e confermata la spesa per sociale, cultura e sport“.

Per il sociale c’è una novità: sono stati accantonati 100mila euro per il bando delle attività estive nel Quartiere Giardino (“superata l’estate prova con Giardino Wow”) e altri 100mila euro a sostegno delle famiglie in emergenza abitativa: “Nonostante il Comune abbia distribuito nuove case attraverso l’Erp – analizza Tagliani – con il boom di universitari stiamo registrando un problema di accesso alle abitazioni, da risolvere con questo incremento a bilancio”.

Spese correnti invariate per Asp (7,5 milioni come da contratto di servizio), Hera per la pubblica illuminazione (base d’asta da 5,2 milioni), Ferrara Tua per gestione verde, cimiteri e disinfestazione (2,9 milioni) mentre per l’Istituzione Scuola diminuiscono le spese di gestione (da 5 a 4,7 milioni perché fa fronte con risorse proprie) e crescono quelle per il personale (da 10 a 10,2 milioni per via delle stabilizzazioni).

Verranno infatti assunti 10 insegnanti nel 2019 e 14 nel 2020, 3 insegnanti di sostegno, 5 operatori con altre mansioni e, in altri settori, sono previste altre 44 assunzioni di figure tecniche per un totale di 62 unità, per cui la voce del personale rimane la più onerosa, pari al 37% delle spese correnti totali (45 milioni), seguita dalle spese per attività e servizi (21,1 milioni, ovvero il 16,8%).

Confermati tutti gli eventi culturali, “che sono una mole enorme della spesa”, con aggiunta della mostra di Boldini al Diamanti, l’ospitalità alla Euyo e l’apertura della biblioteca per ragazzi a Casa Niccolini; e gli investimenti sullo sport in cui rientrano i lavori sulla Cittadella dello Sport, l’affidamento del Palasport, la sede del Canottaggio in Darsena e il project financing per la piscina Bacchelli con l’abbattimento delle tariffe per l’uso delle palestre comunali pari a un mancato introito di 77mila euro.

Tra le voci di incremento di spesa c’è il trasporto pubblico locale su cui nel 2019 andranno a scaricarsi autobus gratuiti per gli studenti di terza media, biglietto unico per l’urbano ed extraurbano, servizio di navetta Unife in Fiera e la nuova linea per le Corti di Medoro. Raddoppiato il capitolo viabilità per il Piano Periferie e per l’interramento della ferrovia di via Bologna, per cui sono previsti 800mila euro nel 2019 e un milione nel 2020.

“Pressione fiscale contenuta” per Imu, Tasi e Irpef (rimaste invariate) mentre la Tari, “che finalmente esce dal bilancio” commenta Vaccari, “ha visto una riduzione nel 2018 e puntiamo a ridurla ulteriormente nel 2019, facendo tesoro dell’ottimizzazione della raccolta differenziata, degli incentivi della legge regionale e dei minori costi dell’inceneritore di via Diana (da 109 a 104 euro a tonnellata, che su 50mila tonnellate di rifiuti significa una bella riduzione)”.

Continua anche la riduzione dell’indebitamento per “arrivare a un calo del 70% nel 2019”, passando da 167,4 milioni del 2008 a 86 milioni dell’anno prossimo, mentre si prevede l’aumento delle entrate delle imposte di soggiorno (non solo per l’aggiornamento del regolamento degli Airbnb ma per le previsioni ottimistiche sui flussi turistici in futuro).

Il bilancio, dopo i passaggi in commissione consiliare per analizzare le spese di ogni assessorato e raccogliere eventuali emendamenti, verrà discusso e votato il 20 e 21 dicembre ma deve far fronte a delle incognite nazionali che vanno oltre la “normativa stringente“. “Sono preoccupato per le politiche di sostegno alle famiglie – ammette Tagliani – perché il reddito di cittadinanza prevede una gestione statale che taglia fuori i Comuni, titolari delle politiche sociali. Non sappiamo cosa succederà e nessuno ne parla eppure è grave che venga sottratta una leva locale per il sostegno al reddito e all’integrazione nel mondo del lavoro”.