Attualità
20 Novembre 2018
Il Sap elogia il Dipartimento di Pubblica Sicurezza e chiede un ulteriore sforzo "per la sicurezza della nostra Ferrara"

“Bene i nuovi arrivi in Questura, ora rafforzare le specialità”

di Redazione | 4 min

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Il Dipartimento di Pubblica Sicurezza ha mantenuto le promesse in merito al trasferimento di agenti alla Questura di Ferrara. E dal sindacato di polizia Sap di Ferrara arriva un plauso, con un appello a continuare sulla strada intrapresa per rafforzare anche gli uffici di specialità, come la Polizia Stradale, la Polizia Ferroviaria e la Polizia Postale.

La soddisfazione del Sap riguarda l’arrivo a Ferrara in Questura di quattro persone assegnate ad aprile 2018 e di altre 12 persone a ottobre. “Non parliamo di soli arrivi – spiega il segretario provinciale Sap, Luca Sita – senza calcolare i trasferimenti in uscita dalla Questura, ma veri rafforzamenti, ovvero al netto dei trasferimenti per altre sedi (a ottobre sono arrivate 14 unità e due sono state quelle in uscita per altre sedi quindi un +12 unità come promesso nel prospetto del Dipartimento). Attendiamo quindi le ulteriori quattro unità che sono previste per il mese di febbraio 2019 per tirare un altro sospiro di sollievo”.

E’ l’occasione però per puntualizzare che non tutti i problemi sono risolti, dato che con i pensionamenti previsti nel 2019 “si tornerà ad avere problemi nel giro di breve tempo”. Sita elenca le difficoltà che hanno dovuto affrontare gli uomini della Questura nel corso dell’estate, a partire dall’Ufficio Volanti, al quale “tutti gli uffici della Questura hanno dovuto dare una mano, ovvero chiudere gli sportelli aperti al pubblico (parlo ad esempio dell’Ufficio Immigrazione, dell’Ufficio Passaporti e dell’Ufficio Armi) per rafforzare le pattuglie delle Volanti”. “Allo stesso modo – prosegue Sita – è toccato agli Uffici investigativi (Squadra Mobile e Digos) e agli Uffici Amministrativi e di prevenzione (come le Divisioni di Polizia Anticrimine e Amministrativa). Insomma tutti hanno contribuito, ma questo ha significato interrompere i lavori dell’Ufficio di appartenenza e ritardare le pratiche (ad esempio per rilasciare un passaporto o un permesso di soggiorno occorrevano dai 10 ai 15 giorni in più del previsto)”.

“Ora – aggiunge Sita – ci auguriamo che la gestione del personale da parte dei vertici della Questura di Ferrara sia attenta e oculata al fine di permettere a tutta la Questura di tirare il fiato e di non trovarsi, a breve, ancora con il personale in difficoltà… il personale di tutta la Questura”. “Ora però non dobbiamo mollare la presa – spiega il sindacalista – chiediamo che si continui di questo passo con l’arrivo di unità operative giovani per la Questura, ma che si rafforzino anche gli Uffici della specialità che sono in assoluta sofferenza: parlo della Polizia Stradale, che non ha trasferimenti in entrata importanti da diversi anni, della Polizia Ferroviaria, che ha visto diversi pensionamenti negli ultimi anni ma pochi trasferimenti in entrata e si trova in difficoltà a gestire i servizi quotidiani. Così come la Polizia Postale, magari trascurata negli anni per via del progetto di chiusura ma che ora con la comunicazione che rimarrà aperta a Ferrara necessita sicuramente di un rafforzamento”.

Il Sap pensa ai diversi corsi di nuovi agenti e ispettori in progetto: un corso straordinario è partito nei primi giorni di novembre per più di 600 agenti, inoltre nella finanziaria sono previste 6000 nuove assunzioni. “Ci aspettiamo che il Dipartimento ed il Ministero rafforzino ancora il nostro territorio – dice Sita – per permettere a noi poliziotti di garantire come si deve la sicurezza nella nostra Ferrara”.

Il segretario del Sap poi lancia una frecciata critica alle altre sigle sindacali: “Credo che sia giusto continuare a farsi sentire per far capire le necessità del nostro territorio dal punto di vista sicurezza: è inutile, come fa qualcuno, cambiare idea a seconda di che aria tira al governo. Qualche altra sigla sindacale del nostro settore ad aprile appena saputo del programma dei trasferimenti aveva riempito le prime pagine dei giornali cantando vittoria ed elogiando il Dipartimento… ora, qualche giorno fa, ha fatto marcia indietro dicendo che non sono sufficienti e che non è sufficiente nemmeno il programma per le prossime assunzioni. Probabilmente quei rappresentanti sentono l’avvicinarsi della campagna elettorale per le prossime amministrative e hanno bisogno di qualche consenso in più. Noi non facciamo campagne elettorali a Ferrara, analizziamo gli eventi e manteniamo sempre la stessa linea, diciamo grazie al Dipartimento per l’impegno profuso e per le promesse mantenute, ma ancora non bastano le unità operative inviate. Chiediamo un ulteriore sforzo, altri uomini per la sicurezza ma anche per mezzi e strutture. E speriamo che le promesse future possano essere mantenute ancora una volta”.

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