Economia e Lavoro
17 Novembre 2018
Amici di Caricento: "Al momento non abbiamo la certezza  se tali parametri verranno applicati anche per noi azionisti di minoranza"

Caricento, azionisti allarmati dalla cessione di azioni della Fondazione

di Redazione | 2 min

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Cento. L’associazione Amici della Cassa di Risparmio di Cento si è detta “sconcertata dal silenzio della banca”, in seguito alla cessione di parte delle azioni della Fondazione Caricento a un “prezzo convenzionale” di 4,774 euro per azione. “Ci lascia con un grande amaro in bocca – afferma il presidente dell’associazione Marco Mattarelli – anche perché al momento non abbiamo la certezza  se tali parametri verranno applicati anche per noi azionisti di minoranza”.

Il primo 51% di azioni pari a 7.624.467  euro, in possesso della fondazione e della holding – spiegano i rappresentanti dell’associazione – sembra verrà pagato per una parte in contanti (6,5 milioni per un milione di azioni della Fondazione e della Holding ) e le restanti azioni per complessivi 6.624.467 euro con lo scambio di 9.274.254 azioni Bps. Come associazione temiamo che tali parametri (prezzo unitario dell’azione) di per sé già assai penalizzanti per gli azionisti privati, possa ulteriormente scendere semprechè l’acquisizione venga estesa al restante numero di azioni (per il momento c’è solo una semplice dichiarazione di intenti)”. 

“Sconcertante il silenzio della Spa Caricento – attacca l’associazione – che si limita ad affermare un positivo riscontro dell’operazione. Ancora più sconcertante , al punto da lasciare basiti , il crollo del valore delle azioni che sono passate dal momento dell’annuncio della operazione con Sondrio da 12,87€ agli attuali 4,1 euro, molto vicini al valore effettivo se oggi venisse applicato lo scambio anche per tutti i piccoli azionisti , Che potremmo dire a questo punto cornuti e bastonati essendo fuori dal cda della Spa Crcento dal 2010, quando le azioni valevano oltre 23 euro. Non contestiamo l’operato della Fondazione che ha agito per perseguire un dettato di legge ed alla quale anzi ci rivolgiamo per un incontro Franco ed amichevole al fine di affrontare insieme il futuro della governance per il completo coinvolgimento del 100% degli azionisti privati”.

“Ci riserviamo invece il giudizio sul operato della Caricento – conclude l’associazione – che solo ad incontro avvenuto con la Fondazione potremo chiarire ai nostri associati ed a tutti i piccoli azionisti, anche in funzione della vicenda diamanti che stiamo seguendo. Attendiamo quindi di essere ricevuti dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cento per questo importante passaggio sul futuro della nostra cassa”.

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