di Simone Pesci
L’obiettivo della campagna vaccinale antinfluenzale, già avviata il 5 novembre, è molto chiaro: superare il 56,8% di over 65 e il 36% degli operatori della sanità che ne hanno fatto ricorso l’anno precedente. E, se possibile, esaurire i 75.600 vaccini disponibili per arrivare ad acquistarne altri per raggiungere quota 83mila, il che significherebbe che la popolazione ha risposto in maniera auspicata.
“Esiste un tema culturale legato al fatto che demograficamente Ferrara è diventato un territorio anziano, quindi meno resistente alle patologie stagionali” va dritto al punto Claudio Vagnini, direttore generale dell’Ausl. L’invito a vaccinarsi va, oltre agli ultra 65enni e ai soggetti ritenuti più deboli per via di patologie croniche o ricoverati e lungodegenti, a tutti coloro che lavorano a contatto con le persone.
La raccomandazione principale va agli operatori della sanità perchè “l’obiettivo è che rispondano il 100%” svela Vagnini, seguito dalla direttrice sanitaria dell’Ausl Nicoletta Natalini: “Abbiamo assegnato ai vari dipartimenti degli obiettivi, per far sì che si prendano a carico l’incremento delle vaccinazioni per i loro operatori”. Reduci da un’estate nella quale ha fatto da padrone l’emergenza West Nile, Natalini spera che ci sia una sorta di corsa negli ambulatori: “Contro le zanzare si possono fare trattamenti antilarvali e tutto quello che vogliamo, contro l’influenza no e si hanno più morti di quanto invece si potrebbe evitare con la vaccinazione”.
“L’anno scorso in Regione ci sono stati 48 decessi per complicanze da influenza, di cui sette nel Ferrarese”, osserva Giuseppe Cosenza, direttore dipartimento di sanità pubblica che mette in guardia dalle previsioni “perché i virus possono sempre evolvere”. Insomma, l’appello è chiaro, e riguarda anche le donne in gravidanza. Due sono i vaccini disponibili, come illustra Aldo De Togni, dell’Unità operativa di igiene pubblica: “Uno quadrivalente con antigeni a quattro virus influenzali, e uno trivalente che però ha caratteristiche che stimola in maniera efficace le difese immunitarie di coloro che sono più deboli. Il secondo è consigliato agli over 65”.
Contestualmente è possibile vaccinarsi anche contro il pneumococco, mentre la campagna contro l’herpes zoster “ha già avuto buonissima risposta ed è già stato superato il 20% di obiettivo regionale” fa sapere Sandro Guerra, direttore del dipartimento di cure primarie.
In tutto il mese di novembre alle Case della salute e nei poli ospedalieri di tutta la provincia ci saranno dei ‘Vax day’, che nel caso di Cona saranno il 9 e il 16 dalle 9 alle 13: “Vaccinarsi porta numerosi vantaggi ed è estremamente importante” afferma Massimo Gallerani, direttore del dipartimento interaziendale medico.
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