di Andrea Profili
Alle origini della passione: questo il tema della giornata del festival “Ad Alta Voce”, promosso da Coop Alleanza 3.0. In particolare, dato il calibro degli ospiti, si è parlato di sport vissuto e raccontato, delle motivazioni che spingono gli atleti a superare i propri limiti esattamente come per gli ostacoli nella vita quotidiana, del rapporto con i giovani atleti, della passione verso la disciplina e di come sia nata.
“Lo sport ha il potere di cambiare il mondo. Ha il potere di ispirare, di unire le persone in una maniera che pochi di noi possono fare”. La pluricampionessa di salto in lungo Fiona May, ospite d’eccezione della rassegna, ha citato le parole di Nelson Mandela nell’apertura del suo intervento. Mai banale nelle sue affermazioni, ha toccato temi molto importanti e interessanti, tra i quali come spiegare il valore del sacrificio ai giovani che praticano sport e sottolineando come questi abbiano bisogno di “figure di riferimento, campioni da prendere ad esempio anche attraverso i social network”.
Dello stesso parere è Tommaso Fantoni, capitano del Kleb Basket Ferrara, il quale ha a che fare anche con ragazzi di quindici anni più giovani di lui, spesso dovendogli insegnare i valori e la gioia dello stare in gruppo, trasmettendo lo spirito di sacrificio che è caratteristica del giocatore livornese e che non sempre riscontra nei più giovani.
“Lo sport è migliorarsi continuamente, ed è una metafora della vita”. Con Eleonora Manfredini, campionessa del mondo di beach tennis, si è parlato delle motivazioni e dei limiti che ogni atleta deve porsi, per poi poterli superare. Ferrarese, nasce come giocatrice di pallavolo per poi dedicarsi al beach tennis, alla ricerca di nuove sfide, fino a diventare campionessa del mondo pur non essendo un’atleta professionista.
Presente all’evento anche Boris Battaglia, autore del libro illustrato “Pugni: storie di boxe” insieme a Paolo Castaldi, il quale ha parlato della sua passione per la storia, e in particolare per le storie della boxe, spesso caratterizzate da protagonisti provenienti da vicende personali complicate che utilizzano lo sport come strumento di riscatto.
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