Attualità
27 Ottobre 2018
Svelato il programma dal 17 novembre al 6 gennaio. Attesa per l'accensione delle luminarie 'della discordia' e dell'abete dedicato al riciclo

Natale e Capodanno, Ferrara sogna 50 giorni di eventi senza polemiche

di Redazione | 4 min

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Polemica sulle luminarie, un albero di Natale luminoso e ‘riciclato’, tanta musica e intrattenimento, il Christmas Village in piazza, la pista di pattinaggio al Giardino delle Duchesse e il tradizionale incendio del Castello: non manca nulla nei cinquanta giorni di eventi di Natale e Capodanno a Ferrara, il cui programma è stato svelato questa mattina dall’Ati a cui è stata rinnovata l’organizzazione della manifestazione più importante in città per i prossimi tre anni.

Mentre sono in corso di allestimento le casette di legno in piazza Municipale e i fili delle luminarie ‘della discordia’, il direttore artistico di Made Eventi Alessandro Pasetti e il direttore generale di Delphi International Riccardo Cavicchi snocciolano le oltre trenta iniziative che intratterranno ferraresi e turisti dal 17 novembre al 6 gennaio. Facendo ben attenzione a non nominare la diatriba con le associazioni di categoria, assicurando solo che “a breve si ricomporrà la situazione“.

In attesa di scoprire gli sviluppi coi commercianti, il 17 novembre verranno accese le luminarie in concomitanza con l’inaugurazione del Fideuram Christmas Village sul listone e la degustazione di Calici d’Autunno. Il sabato successivo, 24 novembre, si aprirà l’Ice Park con la pista di pattinaggio che, causa lavori in piazza Verdi, tornerà nella storica location del Giardino delle Duchesse mentre in piazza Cattedrale avrà luogo l’accensione del Christmas tree sulle note della Fondazione Luciano Pavarotti che per la prima volta si esibirà all’aperto.

L’albero di Natale sarà un tradizionale abete di oltre 16 metri, donato dal Comune di Lizzano in Belvedere e presentato come una vera e propria “cascata di luci” impreziosita da grandi palle trasparenti con all’interno addobbi derivati dal recupero di vecchi giocattoli e strumenti musicali realizzati dagli studenti del liceo Carducci per un “albero di grande impatto, all’insegna dell’eleganza, del riciclo e della sostenibilità”.

Per ammirare le Fontane Danzanti in piazza Castello bisognerà attendere il 1° dicembre e, novità di questa edizione, saranno accompagnate dalla musica dal vivo della Banda Filarmonica comunale Ludovico Ariosto. La musica sarà il filo conduttore degli appuntamenti successivi con Afm Brass Brand (8 dicembre in piazza Trento Trieste), i bambini cantano il Natale (15 dicembre sempre sul listone), concerto a cura di Bal’danza (16 dicembre a palazzo Costabili), A Christmas song (22 dicembre in Trento Trieste) e Music&Young, il concorso musicale giunto alla seconda edizione il 30 dicembre al teatro Nuovo.

L’evento clou è come sempre l’incendio del Castello per Capodanno, anche quest’anno affidato a Parente Fireworks che “racconterà una storia: non saranno semplici fuochi d’artificio ma una vera e propria narrazione”, anticipata dalle risate del Makkeroni Show al teatro Nuovo.

Il countdown partirà già nei tanti cenoni di San Silvestro che ogni 31 dicembre mettono a tavola 1300 persone, per il 90% turisti, al Ridotto del teatro Comunale, nella caffetteria e negli Imbarcaderi del Castello, e a palazzo municipale che ospiterà apericena e gran buffet. Le prenotazioni si effettuano sul sito ma c’è già una piccola ospite: Sofia, la prima nata nel 2017, ha interrotto i festeggiamenti della famiglia Bonato che ha passato la mezzanotte in ospedale e che ora “sarà nostra ospite – spiegano gli organizzatori – per festeggiare i due anni della loro figlia”.

Per chi attenderà la mezzanotte in piazza Castello, ci sarà il concerto dell’adrenalinico Yano Project – “faremo ballare tutti” – e dei coinvolgenti 60 Lire – che proporrà una carrellata di musica italiana dagli anni ’60 a oggi – fino al dj-set di Scuola Zoo, la più grande community italiana di studenti che richiamerà sicuramente tanti giovani. Per i bambini è invece pensata la Befana dello Sport (5 gennaio al Palasport), declinata anche a quattro zampe con la Bau Walk (6 gennaio in piazza).

Tutto ciò, rimarcano a più riprese gli organizzatori, è possibile grazie agli sponsor privati che finanziano il 75% della manifestazione, coperta per il restante 25% dai 103mila euro (Iva compresa) di contributi comunali messi a bando. “È un esempio virtuoso di partnership pubblico-privata” non può fare a meno che constatare il vicesindaco Massimo Maisto che annuncia un “settembre positivo in termini turistici”. E in effetti Matteo Ludergnani, presidente di Visit Ferrara, riferisce di aver “già venduto oltre 80 pacchetti turistici, a fronte dei 200 totali dello scorso anno, grazie alla promozione partita per tempo”.

Se gli organizzatori sono sicuri di “essere cresciuti da ogni punto di vista” e di “poter dormire sonni tranquilli grazie al piano per la sicurezza”, l’assessore al commercio Roberto Serra fa un appello alla “responsabilità, distinzione e far sistema, al di là delle piccole polemicucce che spuntano ogni anno perché siamo italiani”.

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