Politica
23 Ottobre 2018
Articolo 1 appoggia la proposta del Gruppo Anti Discriminazioni: "Il modello Riace funziona, le destre non possono distruggerlo"

Cittadinanza onoraria a Mimmo Lucano, Mdp: “Non possiamo arrenderci”

di Redazione | 2 min

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Dalla parte degli invisibili

C’è una Ferrara invisibile che vive tra noi e che solo in pochi intercettano nella sua grande ricchezza ma anche nella propria disperazione. Sono i minori stranieri che mangiano, dormono, camminano tra noi senza che la città abbia la sensazione che esistano, salvo se compiono furti, danni o autolesionismi

Corecom. L’unico che continua a negare l’evidenza è Mazzatorta

L'intervento di Davide Nanni. L’unico che continua a negare l’evidenza dei fatti è Sandro Mazzatorta, direttore generale del Comune di Ferrara. Dopo aver cercato, inutilmente, di convincere il Co.re.com. che sui canali comunicativi del Comune non vi sarebbe mai stata “alcuna commistione tra elementi istituzionali ed elementi a scopo propagandistico-elettorale"

Anche Articolo 1-Mdp di Ferrara, assieme alle altre organizzazioni che fanno parte della Rete per la Pace, aderisce senza esitazione alle proposte di gemellaggio con Riace e conferimento della cittadinanza onoraria a Mimmo Lucano, avanzata nei giorni scorsi dal gruppo Gad – Gruppo Anti Discriminazioni in una lettera inviata a sindaco, giunta e consiglio comunale estensi.

“‘Nessuno ha mai intascato un centesimo’, si legge in un passaggio del provvedimento del Gip nell’inchiesta che ha portato all’arresto di Mimmo Lucano, sindaco di Riace. Partiamo da qui – scrive il coordinamento provinciale – perché è fondamentale sul piano etico, morale e politico”.

“Mimmo Lucano non è accusato di aver compiuto reati grazie ai quali si sarebbe arricchito, anzi. Viene ribadito il contrario. Perché allora il furibondo attacco politico e mediatico da parte delle destre del nostro paese?” si domanda Articolo 1-Mdp che si dà una risposta “semplice: per il fatto che il modello Riace funziona, quindi deve essere distrutto, in quanto la sua esistenza mina la loro sopravvivenza politica”.

“Mimmo non si è arricchito sulla pelle dei migranti. È profondamente scorretto parlare “business criminale” nei suoi confronti. Il “modello Riace” è esattamente il contrario, per questo Lucano è finito nella lista delle 40 persone più influenti al mondo nel 2016 secondo Fortune e terzo in quella dei migliori sindaci del mondo nel 2010 – ricorda il coordinamento provinciale -. Perché ha dimostrato che non solo l’immigrazione poteva essere gestita, ma che poteva essere un’opportunità per il suo piccolo paese che stava morendo, per la sua ripresa economica e per i cittadini che ancora lo abitavano. Né hotel, né capannoni, ma vecchie case abbandonate destinate ai migranti, l’utilizzo dei fondi per l’accoglienza per fare formazione, creare competenze, occupazione, per utilizzare le capacità dei nuovi arrivati e creare un piccolo modello economico in cui italiani e stranieri beneficiavano gli uni dagli altri. Per questo ha vinto le elezioni per ben tre volte di fila”.

“Questo è Riace. Per questo vogliono affossarlo. Perché, come dice Lucano “se è possibile a Riace, è possibile ovunque” e “c’è il timore che questo messaggio possa arrivare ovunque, anche in tutta Europa. Nell’Europa dei muri e dei respingimenti”. Per questo Riace e Mimmo Lucano vanno difesi, non solo perché abbiamo il dovere di difendere l’umanità – chiosano i coordinatori di Articolo 1-Mdp -. Ma perché non possiamo arrenderci a questa scientifica opera di propaganda e di manipolazione collettiva”.

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