Attualità
19 Ottobre 2018
Lo sciamano mapuche racconta le tragiche conseguenze della politica economica del noto brand

Dalla Patagonia a Ferrara contro “l’imprenditoria pericolosa di Benetton”

di Redazione | 1 min

Leggi anche

Tre ferraresi nuovi Maestri del Lavoro

Tre ferraresi sono stati nominati quest’anno “Maestri del Lavoro” e riceveranno l’ambita onorificenza della Stella al merito del lavoro. Si tratta di Tiberio Bonora e Maria Chiara Ferrari, dipendenti di Basell Poliolefine Italia, e di Sergio Grigatti, dipendente di Enel Green Power

25Aprile. “La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare”

“La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare, quando si sente quel senso di asfissia che gli uomini della mia generazione hanno sentito per vent’anni, e che auguro a voi di non sentire mai”. 

È con le parole di Piero Calamandrei – tra i padri fondatori della Costituzione – che il sindaco Alan Fabbri apre il suo intervento durante la celebrazione del 25 aprile, dopo l’alzabandiera e il picchetto d’onore. 

Cau, tutte le informazioni per l’assistenza nei giorni festivi

In occasione di due settimane in cui si stanno susseguendo numerosi giorni festivi, le Aziende Sanitarie ricordano gli orari di attivazione del servizio di Continuità Assistenziale per la cura e assistenza alla cittadinanza nei momenti in cui non sono presenti i medici di medicina generale

I rappresentanti del popolo indigeno mapuche della Patagonia arrivano a Ferrara per parlare de “L’imprenditoria pericolosa del gruppo Benetton” in un incontro organizzato dall’associazione Ya Basta in collaborazione con gli amici del Gad – Gruppo Anti Discriminazione di Ferrara per sabato 20 ottobre alle 18 presso la Galleria del Carbone in vicolo del Carbone 18.

Ospiti dell’iniziativa saranno Mauro Millàn, lonko della comunità mapuche Pillan Mahuiza (“lonko” è traducibile con sciamano o, meglio, guida spirituale) e Ana Ramos, antropologa all’università del Rio Negro.

“Cercheremo di tracciare un parallelo sulle tragiche conseguenze della politica economica che il noto brand di abbigliamento porta avanti tanto nelle terra della Patagonia quanto nelle strade d’Italia, come abbiamo visto con il crollo del ponte di Genova” anticipano gli organizzatori, ricordando che “nel 1991, la Benetton ha acquistato quasi un milione di ettari di terra nel sud dell’Argentina e ha allontanato forzatamente, con l’aiuto dell’esercito e di milizie irregolari, le comunità indigene che vivevano in quelle terre sin da prima dell’arrivo di Cristoforo Colombo, per fare spazio all’allevamento intensivo di capi di bestiame”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com