Hanno dato seguito alla promessa, Matteo Fornasini (Forza Italia) e Nicola Lodi (Lega), che lunedì si sono recati dalla Guardia di Finanza per segnalare quella che a loro avviso è stata una grossa violazione della legge Madia nell’assunzione del luglio scorso (con concorso ad aprile e selezione a maggio) di una dipendente a tempo indeterminato da parte della Holding Ferrara Servizi, controllata dal Comune.
“Non ci sono reati penali in discussione”, afferma Fornasini a Estense.com, “è inutile che Paramucchi inviti a rivolgersi alla procura, qui sono questioni di diritto amministrativo”.
I due politici dell’opposizione, peraltro, rincarano la dose attaccando ancora il direttore della società partecipata, Paolo Paramucchi, per quanto affermato a Il Resto del Carlino sull’inesistenza nel periodo contestato dei decreti attuativi della legge Madia (che bloccava fino al 30 giugno l’assunzione di dipendenti a tempo indeterminato da parte delle società pubbliche non statali).
“Paramucchi riesce a dimostrare quanto sostenevamo – affermano in una nota congiunta Fornasini e Lodi – in primis, vista l’incompetenza nelle sue parole, che se a capo della Holding ci fosse stato un laureato in giurisprudenza, anziché un ragioniere, forse si sarebbe evitata la confusione sulle fonti del diritto e avrebbe avuto la capacità di verificare che sulla Gazzetta Ufficiale n. 299 del 23 dicembre 2017 è stato pubblicato il decreto del Ministro del Lavoro 9 novembre 2017 recante ‘Disposizioni di attuazione dell’articolo 25’ della Riforma Madia ‘in materia di personale delle società a partecipazione pubblica’. Il decreto attuativo, caro Paramucchi, esiste da allora, come la legge e la circolare dell’Anpal del 22 marzo scorso: tutta carta, viene il sospetto, che non sia mai stata degnata di lettura alcuna”.
“Paramucchi – concludono i due – mentre villeggia in Egitto, si dice a posto con la coscienza. Ci fa piacere per lui, ma a noi interessa capire se la Holding sia a posto con la legge”.
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