Comacchio
2 Ottobre 2018
Il consigliere regionale chiede una scrupolosa valutazione del progetto e del ruolo del sindaco. Dubbi sull'iter (anche in Consiglio Comunale)

Ex Cercom, Bertani (M5S): “Procedura illegittima, e Fabbri in conflitto di interesse”

di Redazione | 3 min

Leggi anche

Fermato e denunciato il piromane di Lido degli Estensi

Avrebbe appiccato piccoli incendi e forato gli pneumatici di automobili in sosta, fino a quando i carabinieri non lo hanno sorpreso mentre si allontanava dopo aver dato fuoco con un accendigas ad alcune ramaglie lasciate sulla strada da alcuni residenti

Temporali, vento e mareggiate: è allerta meteo nel Ferrarese

Probabilità di forti temporali, vento e mareggiate. E' l'avvertimento della Protezione civile dell'Emilia-Romagna per la provincia di Ferrara con l'emanazione dell'allerta di colore giallo (criticità ordinaria) che prevede già dalla seconda parte della giornata del 22 aprile condizioni favorevoli allo sviluppo di fenomeni intensi

Droga dalla Spagna a Ferrara. Arrestato dopo la condanna definitiva

Il blitz dei carabinieri vide 19 perquisizioni, anche nelle zone di Cento e di Comacchio, e permise di sequestrare, nelle sette province interessate dall'operazione, 10 kg di hashish, 4 di marijuana, piantine, lampade per essicazione e oltre 250mila euro in contanti, ritrovati in una cassaforte e sotto la culla di un neonato nel ravennate

di Giuseppe Malatesta

Comacchio. “Sulla Ex Cercom esiste un possibile e rilevante conflitto di interesse visto che l’attuale sindaco del Comune di Comacchio è anche Presidente del Parco, autorità competente in materia e all’interno del procedimento”. Andrea Bertani, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle non usa mezzi termini per dare eco a quello che è un dettaglio sollevato spesso negli ultimi tempi dai detrattori del discusso progetto di riqualificazione del sito comacchiese dismesso a partire dal 2009.

“Si sta per realizzare un immenso pasticcio che rischia di avere conseguenze molto serie sulla salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio, una seria ipoteca per il futuro sviluppo economico di Comacchio e dell’intero Parco del Delta del Po” dichiara Bertani in un’interpellanza indirizzata alla giunta regionale.

“Nei mesi scorsi avevamo chiesto che il progetto venisse sottoposto a una valutazione di impatto ambientale: la Regione ha però evitato la richiesta, sostenendo che all’epoca non fosse stato nemmeno presentato il progetto definitivo. Progetto che guarda caso però è arrivato qualche giorno dopo e contro il quale nel corso degli ultimi mesi sono state avanzate moltissime perplessità”.

Ricordando come la stessa Provincia di Ferrara e i tecnici regionali abbiano evidenziato “tante carenze documentali”, Bertani e il suo gruppo consiliare ritengono maturi i tempi per “portare avanti una seria e scrupolosa valutazione ambientale e strategica del progetto: siamo convinti che per quest’area sia più opportuna una diversa e differente riqualificazione, incentrata sulla salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio e che punti allo sviluppo del turismo, della pesca, dell’agricoltura e di tutte le attività ad esse interconnesse”.

Andrea Bertani

“In più – conclude – crediamo che sia illegittima la procedura seguita dal Comune per la realizzazione del progetto perché il sito dell’ex Cercom alla data del 21 dicembre 2012 (data di adozione del Piano Territoriale del Parco – ‘Centro Storico di Comacchio’, ndr) non era da considerarsi produttiva”.

Come le altre attività esistenti a quella data, Sacmi aveva facoltà di continuare l’attività e completare gli interventi di ristrutturazione, ampliamenti o adeguamenti funzionali. Come riporta la relazione redatta di recente dalla direttrice del Parco Maria Pia Pagliarusco, “l’attività della società Sacmi è stata considerata esistente al 21 dicembre 2012”, tant’è che l’Ente rilasciò nei primi mesi del 2017 due provvedimenti di nulla osta in ordine al potenziamento della cabina elettrica e alla sistemazione di un’area di deposito.

Un elemento, questo, sottolineato anche nel corso del consiglio comunale comacchiese del 29 settembre. “Il nuovo insediamento si vuole realizzare in ottemperanza dell’articolo 53 della legge regionale 24/2017, che ammette interventi per attività economiche già insediate. Dal 2009 – scrive in un’interrogazione la consigliera Sandra Carli Ballola (La città futura) – non è attiva alcuna attività economica, avendo in quella data la Cercom cessato definitivamente la sua attività. Sacmi nel 2015 ha acquisito un’area che dal 2012 era sottoposta a tutela del Parco. Anche la Direzione del Servizio Aree Protette e il Servizio Giuridico della Regione hanno ritenuto che l’articolo 53 della legge regionale non sia applicabile: perché dunque si procede?”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com