di Simone Pesci
Nemmeno il tempo di finire un cantiere, che un altro è sul piede di partenza. Da lunedì 24 settembre, infatti, un’altra ala dell’ex Palaspecchi è stata consegnata alla ditta Clea, aggiudicataria dei lavori che daranno luce al nuovo comando della polizia municipale e a una biblioteca di quartiere.
Una scelta ben precisa, che va nella direzione di una riqualificazione “sociale dell’area” e che darà “una sistemazione definitiva ai vigili” spiega il sindaco Tiziano Tagliani. Le maestranze sono già all’opera per completare, entro luglio 2019, la “sfida più grande, più difficile e più ricca di ostacoli degli ultimi dieci anni” asserisce l’assessore ai Lavori pubblici Aldo Modonesi, certo che dal risultato finale arriveranno “le maggiori soddisfazioni, un quartiere più bello e sicuro”.
“Un presidio di sicurezza e cultura”, lo definisce l’assessora all’Urbanistica Roberta Fusari, che nascerà su 3400 metri quadrati, di cui 2300 per la sede e gli uffici della polizia municipale, mentre nei restanti 1100 troverà spazio la biblioteca civica.
Il recupero dell’edificio – per il quale il Comune si è impegnato finanziariamente per un importo di pochi euro inferiore ai 4 milioni di euro – viene fatto con lo scopo di rilanciare in maniera netta l’area, da qui nasce la scelta di collocare una biblioteca nella palazzina. “A Barco la biblioteca di quartiere Bassani ha superato l’Ariostea per numero di prestiti, speriamo che anche qui diventi un volano importante” commenta Marco Cenacchi, dirigente del settore tecnico di Acer, ente che, in accordo con il Comune, ha svolto il ruolo di stazione appaltante predisponendo la progettazione dell’opera e appaltando i lavori.
Quello che sarà visibile il prossimo luglio sarà un edificio ad alta resistenza sismica e “quasi ad energia zero: nell’edificio saranno installati pannelli solari e si produrrà acqua calda sanitaria” evidenzia il direttore dei lavori Giuseppe Addesso. Inoltre sarà un lavoro che punta ad evitare gli sprechi, promette il direttore di Acer Diego Carrara: “Tutti i nostri cantieri d’ora in poi saranno così, punteremo al recupero di ogni pietra”.
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