Comacchio
19 Settembre 2018
La giovane morì in un incidente stradale nel giugno 2017. Imputati l'amico che la portava in moto e l'uomo al volante dell'auto contro la quale sbatté la Honda Hornet 600

In due a processo per la morte di Francesca Farinelli

di Daniele Oppo | 2 min

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Comacchio. Entrerà nel vivo a dicembre il processo per la morte di Francesca Farinelli, la 25enne comacchiese deceduta a seguito di un incidente stradale, avvenuto il 21 giugno del 2017,  sulla provinciale 15 a Comacchio, a neanche mezzo chilometro di distanza dall’ospedale San Camillo.

Imputati per omicidio stradale sono l’amico di Francesca, il ragazzo di 36 anni (difeso dagli avvocati Fabio Anselmo e Rita Gavioli) che guidava la moto sulla quale Farinelli sedeva come passeggera e che rimase gravemente ferito dopo essere sbalzato via dalla moto; e l’uomo di 85 anni (difeso dall’avvocato Gianluca Filippone) al volante della Bmw 320 che stava compiendo una manovra di svolta verso un distributore di benzina e contro la quale ha sbattuto la Honda Hornet 600.

I due sono imputati rispettivamente per aver oltrepassato i limiti di velocità – secondo il consulente della procura la moto viaggiava a 90 km/h in un tratto di strada in cui vige il limite di 50 km/h – e per non aver dato la precedenza, invadendo la carreggiata al momento della svolta con l’auto.

Da rilevare che il 36enne che guidava la moto compare nel processo nella doppia veste di imputato e di parte civile (per le gravi ferite riportate).

Nell’udienza di martedì davanti al giudice Piera Tassoni è stata citata in giudizio le assicurazioni dei due veicoli come responsabili civili.

Il 12 dicembre inizierà il dibattimento vero e proprio e verranno i testimoni oculari e dei carabinieri che eseguirono i rilievi.

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