Attualità
18 Settembre 2018
Ultimato il trasloco nei nuovi spazi che consentirà la creazione di 24 nuovi posti letto

Riaperti gli ambulatori di Dermatologia e Cardiologia a Cona

di Redazione | 2 min

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Dopo alcuni giorni di sospensione delle attività ambulatoriali per consentire materialmente il trasloco dei macchinari dalla vecchia collocazione alla nuova, gli utenti e i pazienti del nosocomio cittadino avranno a disposizione i nuovi ambulatori di Cardiologia e Dermatologia dell’Arcispedale Sant’Anna di Cona.

I nuovi spazi sono stati presentati lunedì pomeriggio. La vecchia collocazione degli ambulatori era nell’area del Pronto Soccorso, ma il liberarsi di un intero pezzo di settore al piano terra, non lontano dalla radiologia e in precedenza destinato all’hospice interno all’Ospedale, ha suggerito il trasloco che consentirà una notevole ottimizzazione degli spazi e che permetterà la creazione di 24 nuovi posti letto. I nuovi spazi ambulatoriali ospiteranno il Centro per lo Scompenso Cardiaco, day hospital, attività diagnostica, palestre e ampi spazi per la didattica a beneficio delle scuole di specializzazione medica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria.

Notevole la soddisfazione dei responsabili dei reparti a cui gli ambulatori afferiscono. “La nuova collocazione ci fornisce spazi più ampi, meglio organizzati che ci permetteranno di espanderci e di migliorare il nostro lavoro- rivela la direttrice di Dermatologia, Monica Corazza-. Abbiamo ritenuto opportuno creare una zona di attesa separata tra utenti esterni e pazienti in barella per tutelare la privacy, nonostante gli ultimi saranno costantemente monitorati attraverso telecamere durante l’attesa della prestazione ambulatoriale dalle operatrici del punto di ascolto”.

Sulla ripartizione dei 24 posti letto, ottenuti grazie all’ottimizzazione degli spazi conseguente al trasloco, ci sono varie idee in campo. “I posti letto – spiega il direttore sanitario dell’Azienda, Eugenio Di Ruscio – potranno andare a beneficio del ricovero ordinario, per consentire un aumento della potenzialità delle sale chirurgiche, o per incrementare i posti letto nella riattivazione motoria post ricovero”.

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