Codigoro
18 Settembre 2018
Illustrato in Consiglio, il progetto concorrerà ai finanziamenti regionali. Favore unanime alla concessione, l'amministrazione incrocia le dita

Bando Rigenerazione Urbana, Codigoro candida la nuova Stazione Ferroviaria

di Redazione | 3 min

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Lo stato di fatto a confronto con lo stato di progetto

di Giuseppe Malatesta

Codigoro. Con il rifacimento totale dei suoi ambienti, una nuova sala d’attesa, nuovi servizi igienici, locali ad uso foresteria e spazi per le associazioni locali, un’attività di rimessaggio/noleggio bici e un bar, la stazione ferroviaria di Codigoro tornerà a nuova vita nei prossimi mesi, come merita una struttura che si presenta come la porta sui suggestivi luoghi turistici del Delta del Po.

Più che una promessa, quella presentata dall’amministrazione Comunale in occasione di un consiglio straordinario convocato lunedì mattina, è una speranza: quella di veder ammesso ai finanziamenti del bando regionale ‘Rigenerazione Urbana’ un progetto preliminare già approntato (dallo studio Uxa di Copparo) che concorrerà ad un finanziamento di 420 mila euro, da integrarsi a 180 mila euro messi a disposizione dalle casse comunali.

L’urgenza di approvare l’atto di concessione all’ente comunale della struttura inaugurata nel 1901 è stata dettata dai tempi stessi del bando, in scadenza il 17 settembre. La concessione, spiegano gli amministratori, sarà valida fino al 2041 solo se effettivamente il progetto sarà tra quelli finanziati con una parte dei 36,5 milioni messi a bando dalla Regione, “che in ogni caso si è resa disponibile a studiare altre forme di finanziamento in caso di insuccesso”.

Esclusa la sala macchine e altri piccoli spazi, il Comune di Codigoro entrerà in possesso di gran parte del piano terra, dell’intero primo piano e dello stabile adibito ancora oggi a dormitorio per il personale in servizio, luogo che in un futuro si immagina come ostello turistico, affacciato su un cortile non più dismesso, ma arricchito da arredi urbani e dotazioni tipiche di un luogo di ritrovo.

“Un progetto – illustra il sindaco Alice Zanardi – che non prevede consumo di nuovo suolo e si collega ad una progettazione più ampia che vuol fare della stazione ferroviaria un punto di riferimento per i turisti dell’intero Delta”. Unica stazione nel circondario, quella codigorese si pone già come punto di arrivo per chi dalle zone interne della Regione, si porta verso la costa, magari con bici al seguito. Un punto d’arrivo per il momento scarsamente attrezzato, a tratti fatiscente.

“In questi giorni sui nostri binari corrono nuovi treni che consentono il trasporto bici e prevedono supporti per i disabili” ricorda l’assessore Stefano Adami. “La consideriamo una battaglia vinta, considerato che fino a qualche tempo fa si pensava addirittura di cancellare la tratta Codigoro – Ferrara. La speranza è quella di poter qualificare l’area per sostenere ulteriori progetti e sviluppare ulteriormente le nostre piste ciclabili in un sistema che integra treno, bici e mobilità lenta fino al mare”.

In consiglio, il quadro soddisfa molto anche la minoranza pentastellata, nonché il rappresentante di Obiettivo Comune Marcello Guidi, tutti favorevoli. “Nonostante qualche perplessità sulla gestione futura di attività e spazi contemplati nel progetto – spiegano i consiglieri 5 Stelle Matteo Mingozzi e Claudio Dolcetti – voteremo a favore di un progetto che rispecchia quella nostra idea di sviluppo che spesso abbiamo esposto in questa sede. Speriamo si arrivi ad evitare la sospensione domenicale del treno, una criticità attuale che rischia di mettere i bastoni tra le ruote a qualsiasi progettazione vocata al turismo”.

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