
La Spal 1973-1974 al Mazza
di Davide Soattin
Ferrara, 26 maggio 1974. A quattro giornate dalla fine della stagione 1973-1974, che vide il ritorno dei biancazzurri in Serie B dopo diversi campionati trascorsi nei bassifondi della C, la Spal del ‘Cina’ Franco Pezzato e l’Atalanta di un giovane Gaetano Scirea si affrontarono in un match imprevedibile, ricco di capovolgimenti di fronte e destinato ad entrare nella storia come uno degli scontri più emozionanti e divertenti che si siano mai disputati tra le due compagini.
All’iniziale 0 a 1 firmato dall’atalantino Macciò su calcio di rigore infatti, con cui si andò negli spogliatoi a fine primo tempo, intorno al ventesimo della ripresa, rispose lo spallino Donati sempre dal dischetto, trasformando il penalty concesso da Lanzetti di Viterbo e fissando così il risultato sull’1 a 1. Parità che a dieci minuti dalla fine dell’incontro sembrava potesse andare bene ad entrambe le formazioni, anche perché sia ferraresi che bergamaschi avevano come obiettivo principale quello di tenere a debita distanza le rivali invischiate nella zona retrocessione, senza incappare in pericolosi scivoloni che sarebbero potuti costare caro nelle ultime partite.
Le cose presero però una strada diversa da quella del pareggio accontenta tutti quando, caricatosi sulle spalle tutta la responsabilità che deriva da chi si avvia a calciare dagli undici metri, con grande freddezza Gambin realizzò la rete del sorpasso a dieci minuti dal termine dell’incontro, venendo imitato pochi minuti più tardi dal secondo gol di giornata siglato da Donati che, oltre a chiudere i discorsi e regalare due punti fondamentali agli estensi, consegnò nelle mani degli uomini di Caciagli una vittoria che permise loro di concludere il biennio calcistico a metà classifica.
Al termine di quel campionato difatti, vinto dal Varese e terminato a pari merito con il Novara, la Spal arrivò nona con 38 punti in classifica, due in più dell’Atalanta, alla luce di 16 pareggi, 11 vittorie e altrettante sconfitte messe a segno in stagione, grazie soprattutto alle marcature dei più prolifici Pezzato, Donati e Goffi.
Una stagione programmata nel segno della continuità, con la riconferma in toto di tutta la squadra protagonista della cavalcata dalla C alla B, ed iniziata lentamente, per decollare successivamente con tredici risultati utili consecutivi, che portarono i biancazzurri persino a duellare nelle parti alte della serie. Poi, con l’arrivo della primavera, dalle parti di via Copparo si fece sentire anche un inevitabile calo fisiologico, con le prestazioni in campo non più al massimo, ma comunque tali da condurre un finale di campionato senza patimenti, che diede alla Spal la matematica certezza di una nuova stagione in cadetteria.
Spal-Atalanta 3-1 (0-1)
Spal: Marconcini, Lievore (dal 46′ Farinelli), Croci, Boldrini, Colzato, Rufo, Donati, Rinero, Gambin, Romano, Pezzato. All.: Caciagli
Atalanta: Cipollini, Manera, Lugnan, Scirea, Percassi, Leoncini, Macciò, Vignando, Bonci, Pirola, Pellizzaro (dal 69′ Gattelli). All.: Herrera
Arbitro: Lanzetti di Viterbo
Marcatori: 17′ rig. Macciò, 65′ rig. Donati, 82′ rig. Gambin, 89′ Donati.
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