Vigarano
7 Settembre 2018
Due candidati rifiutano la surroga e si arriva alla fine della lista dei candidati con Paron. Le opposizioni: "Crisi profonda, vogliamo vederci chiaro"

Vigarano, l’assessore lascia per motivi personali. Le opposizioni: “No, crisi in giunta”

di Redazione | 4 min

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Alessandro Berselli e Barbara Paron (a sinistra) durante la presentazione di un evento nel 2017 / Archivio

di Martin Miraglia

Vigarano Mainarda. Le dimissioni dell’assessore ai servizi cimiteriali e alle manifestazioni fieristiche della giunta vigaranese, Alessandro Berselli, dopo quasi quattro anni al servizio del sindaco Barbara Paron hanno lasciato perplesse le opposizioni che con due comunicati, giunti a poche ore di distanza, sospettano come la mossa sia in realtà un segnale di una frattura all’interno della maggioranza piuttosto che una semplice ‘mancanza di tempo’ come invece vuole la versione ufficiale.

Berselli, che ha 28 anni e che era subentrato circa a metà della scorsa legislatura in consiglio comunale, ha protocollato le sue dimissioni lo scorso 31 agosto citando problemi personali tali da impedire il proseguimento del suo servizio. Secondo alcune ricostruzioni, la scelta sarebbe stata motivata dalla recente accettazione da parte di Berselli di un nuovo lavoro.

L’ipotesi lascia tuttavia quantomeno perplessi perché, in concomitanza con le dimissioni da assessore, Berselli ha lasciato anche il consiglio comunale — al quale era stato eletto con il terzo numero più alto di preferenze — che invece richiede un impegno ben meno gravoso.

Altre due minuzie, che in realtà in politica non lo sono mai, saltano all’occhio. La prima è la quasi totale mancanza di un qualsiasi ringraziamento del lavoro svolto da parte della prima cittadina: “Ringrazio il gruppo di maggioranza che mi ha sostenuto, e aiutato, in questa fase di ricambio. Un doveroso ringraziamento, per il lavoro svolto, va rivolto a chi si è dimesso e, ai nuovi ingressi, un grande benvenuto con l’augurio di un proficuo e buon lavoro”, è stata l’unica dichiarazione riportata al sindaco e arrivata con la comunicazione che a sostituirlo in giunta sarà la consigliera Elena Zoboli in rappresentanza della frazione di Vigarano Pieve.

E, fatto ancora più importante, a sostituirlo in consiglio comunale sarà Orestina Bolognesi, ovvero l’ultima della lista originale con la quale ‘Progresso e solidarietà’ si presentò alle elezioni di due anni fa: significa che due candidati all’epoca — Alessandro Gilli e Massimo Bruschi — hanno rifiutato l’incarico, e che in caso di ulteriori dimissioni da qui alla fine del mandato tra le file della maggioranza si arriverà all’impossibilità di surroga e quindi a una riduzione delle persone presenti in consiglio comunale.

Tutti fatti questi che non sono passati inosservati alle opposizioni, che in un caso in realtà abbastanza raro si mostrano compatte. Il primo a intervenire è il capogruppo della Lega Davide Bergamini. “In merito alle dimissioni dell’assessore Berselli dalla giunta di Vigarano va il nostro rispetto se la vera motivazione è di carattere personale e nuove situazioni lavorative gli impedirebbero di dedicare il giusto impegno alla carica che sta ricoprendo. Il fatto che abbia deciso di lasciare anche il consiglio comunale apre però una profonda riflessione e ci fa capire che probabilmente le motivazioni vanno oltre agli impegni personali, lasciando spazio al dubbio che la motivazione reale sia da ricercare sotto il profilo politico. Le dimissioni dal consiglio rappresenterebbero la chiara dimostrazione di crisi che si sta verificando all’interno della maggioranza vigaranese in cui un assessore-consigliere prende le distanze dalla linea politico-amministrativa dettata dal sindaco”, scrive infatti l’esponente del Carroccio che poi incalza ancora: “L’ingresso di Orestina Bolognesi esaurisce pertanto la lista dei potenziali consiglieri, segno palese che a distanza di soli due anni, l’operato del sindaco non risulterebbe apprezzato nemmeno da chi, nel 2016, aveva condiviso un percorso politico. Auspichiamo che questa situazione di stallo della maggioranza non ricada sulla gestione del nostro Comune e non vada a penalizzare ulteriormente i cittadini di Vigarano sotto il profilo dei servizi e della gestione del territorio”.

Lo segue a ruota anche il capogruppo di Di Più Per Vigarano Mauro Zanella, che addirittura cita il comunicato precedente dicendosi “d’accordo” con quanto già scritto per poi esprimere preoccupazione “per i contraccolpi che queste potrebbero avere a livello politico ed amministrativo”. “Ritengo che esse [le dimissioni] siano un sintomo di malessere profondo in cui versa la giunta Paron. È evidente che le dimissioni anche dal consiglio comunale sottintendono una spaccatura politica profonda che viene a galla, nonostante il goffo tentativo di ascrivere il passaggio a semplici problemi di carattere lavorativo di Berselli”, continua poi Zanella che infine ringrazia “l’ormai ex assessore con cui abbiamo condiviso molti passaggi di questa prima metà di legislatura. Auspico una riflessione da parte del sindaco Paron, che è in una evidente situazione delicata. Mi riservo, nei prossimi giorni, a nome del gruppo Di Più per Vigarano, e quando sarà chiaro chi sostituirà Berselli, di intraprendere altre iniziative che aiutino a capire la vera portata di queste dimissioni”.

Lo scontro, quindi, è solo posticipato alla prima convocazione utile del consiglio comunale nel quale verranno ufficializzati i rimpasti e le surroghe.

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