Attualità
27 Agosto 2018
Undici giorni, più di 1000 artisti, 2000 ore di spettacoli, 56 nazionalità rappresentate e oltre 108mila 'mi piace' su Facebook

Il bilancio del Ferrara Buskers Festival tra numeri e ‘like’

di Redazione | 3 min

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(foto di Marco Tamburrini)

È stata un’edizione ricca di sorprese e di novità, ma anche dai grandi numeri la 31° Rassegna Internazionale del Musicista di Strada, il Ferrara Buskers Festival 2018, che ha colorato con le variopinte sfumature dei suoni del mondo il centro storico estense fino al 26 agosto.

Un festival durato 11 giorni, a partire dalla tappa inaugurale a Mantova il 16 agosto, l’anteprima di Comacchio il 17 agosto, il primo weekend ferrarese il 18 e il 19, la  tappa intermedia il 20 a Lugo e poi dal 21 fino a domenica sul palcoscenico open air di Ferrara.

Le migliaia di persone del pubblico, provenienti da tante località italiane e dall’estero, hanno potuto apprezzare idealmente più di 2mila ore di spettacoli, portati in scena da 20 gruppi di Musicisti Invitati – che si sono esibiti per tutta la manifestazione – e da oltre 300 formazioni di Artisti Accreditati, che si sono alternati durante le giornate del festival, per un totale di più di 1000 musicisti ed artisti di 56 nazionalità diverse, che hanno disegnato le vie e le piazze ferraresi con oltre 100 spettacoli al giorno.

Tra gli spettatori anche personaggi d’eccezione, come l’acclamato pianista Ezio Bosso, fotografato con l’hang player Paolo Borghi, il cantautore Vasco Brondi e Maurizio Di Maggio, celebre conduttore radiofonico di Radio Monte Carlo.

Una straordinaria festa della musica che piace a tutti. Lo dimostrano anche gli oltre 108mila like delle persone che seguono la pagina Facebook ufficiale del Ferrara Buskers Festival e i risultati della ricerca “Sponsor Value-Cultura e Spettacolo” realizzata da StageUp ed Ipsos: più di 20,7 milioni di persone conoscono la manifestazione.

Un evento organizzato dai cinque esponenti dell’Associazione Ferrara Buskers Festival, l’ideatore e direttore Artistico Stefano Bottoni, il direttore organizzativo Luigi Russo, la responsabile musicisti invitati Roberta Galeotti, la responsabile artisti accreditati Rebecca Bottoni e la responsabile segreteria Enrichetta Ticchiati, coadiuvati da uno staff di 40 persone. Importante anche la collaborazione dei circa 50 volontari di Ibo Italia che hanno presidiato i punti di accesso della città, per l’iniziativa di solidarietà il Grande Cappello: 12 sono arrivati dall’estero – Turchia, Spagna, Francia, Madagascar, Perù e Belgio – 28 ferraresi e 6 volontari del servizio civile.

Il Ferrara Buskers Festival ha visto la presenza di 10 punti di ristorazione straordinari e di tante iniziative, come i BuskersLab, le esibizioni degli artisti sordi del BuskersDeaf, i concerti delle Notti Buskers nel cortile del Castello Estense. Per il Progetto EcoFestival, 16 eco-assistants dell’associazione Viale K hanno aiutato gli spettatori a separare i rifiuti e a vivere la manifestazione in modo più ecologico. I contenitori forniti quest’anno dal Gruppo Hera, main sponsor della manifestazione, sono stati 204. Grazie al Progetto EcoFestival e all’impulso dato alla raccolta differenziata in 6 anni sono stati risparmiati 1.190 quintali di rifiuti e c’è stata una riduzione del 36,6% dei rifiuti indifferenziati rispetto al 2010 (dati 2017).

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