“Non smetterò di chiedere controlli di profilassi igienico sanitaria perché pessima informazione giornalistica ridicolizza in modo poco etico e pericoloso richieste leggittime di controllo e profilassi sanitaria”. Parola della consigliera comunale del Movimento 5 Stelle Ilaria Morghen, in risposta all’articolo di Estense.com in cui abbiamo descritto la sua proposta di interdire l’accesso alla “spiaggia” di San Giorgio, vista la scarsa igiene delle acque del Po di Volano.
Un articolo in cui sottolineavamo che, non essendo presenti nel Volano né spiagge né tanto meno bagnanti, le “legittime richieste di controllo e profilassi sanitaria” avrebbero avuto un solo risultato: ostacolare quel poco di turismo e di viabilità fluviale attualmente presente nel Volano. La richiesta della consigliera, ricordiamo, prendeva spunto proprio da un’iniziativa su un battello in programma il 23 e 24 agosto per chiedere “l’interdizione della piccola spiaggia”.
Morghen rimane convinta delle proprie ragioni e attraverso un post sui social network (che potete leggere nella sua interezza) ribadisce la non balneabilità – che del resto non è mai stata in discussione – del Volano, per poi aggiungere un elemento inedito: l’elevatissima diffusione del virus West Nile.
Essendo tirati in ballo come esempio di bassa etica, possiamo solo affermare che nessuno, in questa redazione, ha mai cercato di ridicolizzare alcuna procedura di controllo igienico o sanitario. Abbiamo semplicemente cercato di far notare che tra il nuotare e l’andare in barca ci sono notevoli differenze e che un fiume non balneabile può essere perfettamente navigabile. Sottolineiamo anche che la richiesta della consigliera, tecnicamente parlando, verteva sulla chiusura di uno spazio su terra (la cosiddetta ‘spiaggia’, che è in realtà un prato), e non su eventuali controlli nelle acque del Volano. E quindi non avrebbe ostacolato in alcun modo eventuali bagnanti in altre zone del fiume, ma in compenso avrebbe interdetto l’attracco alle barche e l’accesso ai pedoni a una zona pubblica e calpestabile.
La questione del virus della West Nile è molto preoccupante e merita un’elevata attenzione, ma far leva su questa allerta per replicare all’articolo ci sembra fuori contesto: è vero che le larve di zanzare si sviluppano in acqua, ma il loro habitat naturale non è certo tra la corrente di un fiume come il Volano, dove sono presenti anche pesci insettivori. Se la preoccupazione della consigliera verte sulla West Nile – tema di grande attualità ma assente nella sua precedente richiesta alle autorità – probabilmente sarebbe più efficace chiedere di interdire l’accesso a zone lacustri, fossi stagnanti e acquitrini, piuttosto che alle sponde di un fiume.
Non resta infine che registrare critiche a Morghen per la sua missiva anche da parte di sostenitori pentastellati, come il gruppo dei Grilli Estensi che nel condividere l’articolo di Estense.com si augura cambiamenti radicali nel M5S ferrarese: “Premesso che tra i destinatari di questa ennesima “perla” – affermano i Grilli Estensi – manca proprio la Regione a cui compete la gestione del Volano, qui siamo alla BEFFA e al DANNO. Se ‘qualcuno’ volesse darsi una svegliata prima di arrivare al Requiem per il M5S di Ferrara, gliene saremmo grati”.
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