Il piccolo Filippo Partigiani (foto tratta dal profilo Facebook del padre Stefano)

E’ una tragedia immane quella che ha sconvolto una famiglia ferrarese che si è vista strappare alla vita un bimbo di appena 10 anni, Filippo Partigiani, morto giovedì sera in un incidente in via Fabbri mentre si trovava in auto con la mamma alla guida.

A piangere il piccolo Filippo sono il papà Stefano di 57 anni, dipendente Tper, e la madre 47enne Gabriella Zappalà, che si trova attualmente ricoverata all’ospedale di Cona in Medicina d’Urgenza e, da quanto si apprende, fortunatamente non versa in gravi condizioni.

Ma a ricordare il sorriso di Filippo sono in tanti, dai compagni di scuola agli amici dei diversi sport che praticava. Filippo infatti era iscritto dal 2017 all’Atletica Corriferrara ed era anche nuotatore esordiente per la società Ferrara Nuoto.

Un bambino vivace, sveglio e bravo, come lo ricordano anche alla contrada Borgo San  Luca, dove da non molto si era inserito come tamburino nel gruppo Musici degli Under. “Gli piaceva suonare il tamburo – riferisce il presidente di San Luca, Vittorio Trabanelli – e aveva già fatto qualche gara, l’ultima a maggio nelle gare giovanili delle bandiere estensi. Si era inserito bene nel gruppo. Anche la mamma è attiva in contrada, nel gruppo teatro, mentre il papà un po’ meno, ma accompagnava spesso il ragazzino da noi. E’ ancora presto, ma stiamo valutando un’eventuale iniziativa per ricordare Filippo come contrada”.

Ed è ancora presto per i funerali del piccolo Filippo, la cui data non è ancora stata fissata. Si dovrà probabilmente attendere le dimissioni dall’ospedale della mamma per poter decidere una data in cui tutta la famiglia possa stringersi attorno al feretro del bimbo, che il destino ha strappato troppo presto all’affetto dei cari.