Faccio il sovversivo 2.0
6 Agosto 2018

Immenso Fabio Barducco: mai visto nulla del genere

di Faccio | 2 min

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L’ennesima vertenza, l’ennesima lotta, sempre contro il profitto e contro il capitale

Che la classe operaia abbia una crisi esistenziale non lo dico io, è un dato di fatto. Basti pensare che per la vertenza del 2013, quando ancora i social non invadevano le nostre menti come adesso, una sera mi alzai da tavola per andare in una sede di partito a pochi passi da casa, presi la parola e dissi  che la nostra BERCO stava per affondare e che, secondo me, il pericolo di scontri sociali tra di noi era molto vicino

Avete mai provato?

Avete mai provato ad uscire di casa alle 22,00 e fare ritorno alle 6,00 della mattina dopo e non per fare serata, ma per andare al lavoro? Avete mai provato a partire di casa quando sta per cominciare un evento serale che vi interessa? Avete mai provato ad andare...

Noi siamo la Berco

Sono giorni molto intensi quelli che stiamo affrontando in fabbrica, il clima non è per niente buono e non si lavora affatto bene, anche se la speranza che tutto si sistemi è sempre tra di noi: stiamo uniti, non dobbiamo fare l’errore di dividerci, tutti insieme per un unico scopo, cioè salvare l’occupazione e riportare Berco dove era un tempo

Immenso Fabio Barducco: mai visto nulla del genere, giocatore intelligente, mai egoista, uomo scherzoso e capace, avevi creato una splendida famiglia.

Per me, Pippo e tanti altri nerazzurri sei come quando l’Inter vinse l’ultima Champions, indimenticabile.
Coccanile, paese che io amo ti adorava e ti adora.
Come dice Filippo in una splendida lettera commovente non avevi ceduto nemmeno alla SPAL…

La tua SPAL erano i campetti e le casacchine con cui il martedì e il giovedì, durante gli allenamenti, giocavamo sfide interminabili, quello per te era il vero calcio.

Questo è anche il mio sogno ricorrente, non tanto la sfida della Domenica ma le partitelle che si facevano con le portine piccole…

Quando magari ti lamentavi scherzando di essere in squadra con me e Panocia (2 difensori dai piedi così così), ti dicevo “a volte i nomi non contano a niente”: tu ridevi e mi davi ragione giocando benissimo e finivamo per vincere contro compagni ben più blasonati.

In campo mi sgridavi perché cercavo sempre il lancio lungo, tu la volevi sui piedi e avevi ragione, perché darla a te era come metterla in cassaforte.

Ciao Fabio, e chissà se nel mio sogno ricorrente un giorno incontrerò anche te, magari facendo un 3 contro 3 mi fai farai fare gol e forse vinceremo e gli altri, imprecando, ci pagheranno una meritata pizza.

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