Goro. La vicenda della motovedetta di Goro è stata risolta, dopo che la direzione dell’Emilia Romagna ha assegnato un nuovo mezzo alla Capitaneria di porto del paese deltizio. Ancora prima, però, erano stati sollevati numerosi dubbi che, a questione risolta, inducono la deputata della Lega Maura Tomasi a ripercorrere le tappe dell’ultimo mese.

“Vitellio, Boldrini e il senatore di Fratelli d’Italia Balboni – commenta Tomasi -, hanno gridato allo scandalo perché il governo italiano avrebbe distolto dalla dotazione della Capitaneria di porto di Goro una motovedetta per destinarla al rafforzamento dei controlli in mare in Libia, lasciando così sguarnito il presidio in sacca contro i predoni di vongole. Ebbene le cose non stanno assolutamente come inutilmente vaneggiato dai rappresentanti del Pd e da Balboni. Anzitutto la Capitaneria di porto di Goro non rimarrà senza un’imbarcazione, tant’è che è già operativa una nuova motovedetta, più agile ed adeguata ai fondali ferraresi, pronta ad essere impegnata in missioni contro la pesca illegale in mare e in particolare nella sacca di Goro e nei suoi dintorni. Ma non solo, poiché la nuova motovedetta verrà destinata anche alle operazioni di ricerca, soccorso e di vigilanza estiva nell’ambito dell’operazione “Mare sicuro”. Quel che più stride è che l’atto di assegnazione a Goro della nuova motovedetta è antecedente rispetto al provvedimento, che verrà approvato solo la prossima settimana, che destinerà l’attuale imbarcazione alla Libia”.

A suo modo, la deputata del Carroccio, ringrazia i tre che “con la loro operazione mediatica hanno consentito di appurare come la motovedetta che sarà destinata alla Libia non fosse idonea per le operazioni nella sacca di Goro in quanto dotata di una chiglia troppo profonda e dunque inadeguata alle acque basse ferraresi”. A questo punto, punzecchia ancora Tomasi, viene da chiedersi “di chi sia la responsabilità politica legata all’acquisto e all’aver dato in dotazione alla Capitaneria di porto di Goro un’imbarcazione completamente inadeguata rispetto alle condizioni marittime ferraresi”.

Sulla stessa linea il capogruppo della Lega in Regione, Alan Fabbri: “Preferendo i fatti alle parole abbiamo aspettato la pronta risposta del governo, prima di intervenire in una polemica sterile. La motovedetta di Goro non è stata eliminata, anzi, è stata sostituita con un mezzo più agile e idoneo.

Interviene così, il senatore di Fratelli d’Italia Alberto Balboni: “Credo che aver portato per primo all’attenzione del Governo e del Parlamento la grave situazione per la sicurezza in mare e per il contrasto alle attività illecite provocata dalla sottrazione a Goro della sua unica motovedetta, abbia contribuito alla rapida soluzione del problema. Buon lavoro alla Guardia Costiera e grazie al Governo per aver mantenuto la parola”.