di Simone Pesci

Nonostante la sua entrata in vigore sia stata calendarizzata per l’1 luglio 2019, il nuovo regolamento per l’accesso alla Ztl fa già ampiamente discutere. Le nuove disposizioni cambieranno diverse carte in tavola con la finalità, sostanzialmente, di incentivare i mezzi ecologici riducendo sensibilmente la tariffa ai loro possessori per il rilascio del permesso, e di disincentivare l’attraversamento dell’asse vincolato. In sintesi, spiega l’assessore Aldo Modonesi “la Ztl deve tornare a essere una zona traffico limitato, altrimenti è una zona traffico e basta”.

Questa operazione includerà anche la riduzione da 5 a 2 delle targhe associabili a ogni contrassegno disabili, categoria che sarà più tutelati perché con i nuovi tagliandi elettronici saranno facilmente individuabili coloro che sostano sugli stalli gialli.

In vista del nuovo regolamento Alessandro Balboni (Fdi) avanza la proposta di “una guida per gli utenti”, in modo tale da render loro la vita un po’ più semplice in vista del passaggio. Il consigliere forzista Matteo Fornasini si chiede invece come mai “ in alcuni comuni capoluogo in Emilia-Romagna, su delibera regionale, i veicoli elettrici non hanno bisogno di autorizzazione per accedere alla Ztl, mentre qui sì”. Fornasini inoltre ritiene penalizzante per le attività commerciali “la maggiorazione delle tariffe per le fasce orarie centrali, soprattutto per quelli che al giovedì pomeriggio sono chiusi”.

Ben più aspre le critiche mosse da Francesco Rendine (Gol). “Se si fosse copiato il regolamento di altre città – esordisce riferendosi a Bologna, con tanto di cellulare alla mano con la regolamentazione per l’accesso alla Ztl del comune felsineo – si sarebbe risparmiato tempo, si sarebbe fatta una cosa più liberale e meno restrittiva di questa. A Bologna è infatti anni che si accede alla Ztl con ciclomotori, dove la sosta è gratuita per i veicoli elettrici e per i residenti”.

Anche le vetrofanie, che saranno inviate per posta assieme alle credenziali per accedere al portale web dove si può gestire la propria autorizzazione Ztl, sono una tecnologia, secondo il consigliere di Gol, ormai “obsoleta”, perché altrove “c’è un database centrale dove vengono inserite le targhe”.