Giorgio Boari

Si è spento improvvisamente martedì 3 luglio, all’età di 81 anni, l’avvocato Giorgio Boari, uno dei più conosciuti a Ferrara, anche per i suoi tanti anni di attività politica nelle fila della Democrazia Cristiana.

Boari venne omaggiato nel 2013 con una targa dell’ordine degli avvocati per i 50 anni di attività e per vent’anni, dal 1965 al 1985 fu consigliere comunale in quota Dc – di cui fu anche capogruppo – a Ferrara. È ricordato dagli amici per la sua onestà e per la fedeltà agli ideali politici di Aldo Moro.

In un’occasione protestò contro la deliberazione di giunta che prevedeva di offrire ai consiglieri una medaglia d’oro, che rifiutò.

Alla fine degli anni Ottanta scrisse fu protagonista di uno scontro con il Psi, pubblicando un libro bianco sulla cessione a privati dell’Oratorio San Crispino, sulla quale adombrava delle irregolarità. Il libro fece scalpore e qualcuno mai identificato sparò un colpo di pistola contro la sua abitazione in via Poledrelli.

Boari lascia tre figlie, Federica, Elisabetta e l’insegnante e scrittrice Francesca, che così lo ricorda su Facebook: “E guarda bene di andare piano piano, perché se anche tu volessi non potrai andare proprio da nessuna parte, stretto qui, al nostro infinito amore, dentro un ricordo che pulsa tanto e picchia dentro questo cuore deserto oggi per tornare presto nutrito di te a chiamare con voce chiara e testa alta i valori che tu mi hai donato: bontà, onestà e perdono. Ti cammino dietro, papà, stai tranquillo”.