Comacchio
21 Giugno 2018
Il Prefetto Campanaro illustra il Piano concordato: 61 unità ulteriori tra carabinieri e finanza, 38 agenti municipali e volontari per garantire 'Un mare di legalità'. Confesercenti: "Crediamo nel modello romagnolo, fondi privati per aumentare le assunzioni. Lo dice anche Salvini"

Abusivismo e vigilanza, oltre 100 uomini per il presidio estivo sulla costa

di Redazione | 4 min

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di Giuseppe Malatesta

Comacchio. La stagione calda e affollata sulla costa ferrarese si appresta ad entrare nel vivo, e con essa la necessità di un dispiegamento di forze di vigilanza che possa garantire sicurezza e contrasto dell’abusivismo commerciale, annosa piaga del litorale. Gli interventi previsti, definiti del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica riunito a Comacchio mercoledì mattina, sono stati illustrati a margine dell’incontro stesso direttamente dal prefetto Michele Campanaro.

Il cosiddetto ‘Piano dei servizi di vigilanza estiva sul litorale’, messo a punto dalle forze dell’ordine con la collaborazione delle amministrazioni locali, comunale e provinciale, prenderà subito il via e proseguirà fino alle prime due settimane di settembre. “Ad integrazione del dispositivo ordinario di presidio del territorio – spiega Campanaro – vedremo impiegate ulteriori 61 unità, di cui 51 in forze all’Arma dei Carabinieri e 10 alla Guardia di Finanza”.

Un rafforzamento che – ci tiene a sottolineare “doverosamente” il Prefetto – “non indebolisce l’attenzione sul resto del territorio provinciale, dove non mancherà un presidio diffuso e costante, a cominciare dalla città capoluogo. Il potenziamento del controllo costiero è una consuetudine, che nel nostro caso è inoltre frutto di un’applicazione specifica condivisa con le prefetture delle altre tre province litoranee (Ravenna, Forlì e Rimini), con le quali si è avviato il mese scorso un percorso di pianificazione sui servizi di vigilanza”.

Le sessantuno unità aggiuntive – che saranno impiegate secondo uno schema a step in base al periodo, con picchi di alta stagione tra luglio e ferragosto – saranno a loro volta supportate dagli uomini messi in campo dall’amministrazione locale, che promuove per il settimo anno il progetto ‘Un mare di legalità’, con l’assunzione di 38 agenti di polizia municipale, di cui 3 a tempo indeterminato e i restanti ‘stagionali’, per un investimento tale di 700 mila euro. Sempre nella stessa direzione, si annoverano l’acquisto di 6 nuovi mezzi per la polizia municipale, gli interventi di illuminazione pubblica e videosorveglianza su Lido di Volano, l’estensione delle ore lavorative giornaliere degli agenti e l’apertura della caserma dei carabinieri di Lido delle Nazioni, “che si conferma un importantissimo punto di riferimento per tutti i turisti e residenti”.

A dare manforte (sempre nell’ambito di Un mare di legalità) i volontari di Agriambiente, Lida e Gev, secondo modalità operative sperimentate con successo negli anni passati e attraverso un pianificato presidio delle spiagge, il contatto diretto con i bagnanti, attività di sensibilizzazione della lotta all’abusivismo e di segnalazione alle forze di polizia in caso di flagranza di reato. A loro è andato comprensibilmente il plauso del Prefetto, come del sindaco Marco Fabbri.

“Con una popolazione estiva che presenta picchi di oltre 100 mila persone, una costa parecchio estesa e una percentuale di spiagge libere in linea con quanto previsto dalla legge, Comacchio resta molto esposta nella stagione calda al problema sicurezza e legalità – ricorda Fabbri – rendendo necessario lo sforzo congiunto di Stato, ente locale e privati. Questi ultimi rivestono un ruolo sempre più importante e sono protagonisti nel nostro territorio di riuscite sperimentazioni, che nello specifico hanno visto occupati tratti di spiagge con micro attività turistico-ricettive con ottimi risultati. Anche quest’anno contiamo di rinnovare le convenzioni”.

Sempre Fabbri ha rilevato le notevoli difficoltà incontrate di recente nella messa a regime delle assunzioni di agenti stagionali, dovute alla scarsa reperibilità di alloggi a canone ‘ragionevole’, fatto che scoraggia l’agente ad accettare l’incarico. “È un problema, abbiamo scorso oltre 800 posti in graduatorie, non solo del Comune”. Sulla questione il Prefetto caldeggia un intervento delle associazioni di categoria nella calmierazione del mercato degli affitti, anche tramite convenzioni specifiche. “La sinergia tra pubblico e privato è indispensabile, l’impegno delle essere reciproco e confidiamo nella collaborazione”

Dalle associazioni di categoria si leva ancora una volta la richiesta di attuare il ‘modello Cervia’, uno schema di collaborazione tra pubblico e privato che permette di destinare maggiori risorse – provenienti da fondi privati –  all’assunzione di personale di vigilanza dedicato esclusivamente al contrasto dell’abusivismo. “Un modello di riferimento per il Ministero dell’Interno – nota Robert Bellotti di Confesercenti –, come affermato dal ministro Salvini in un recente incontro con la nostra associazione. Lo diciamo da anni e ci crediamo fermamente: continueremo a proporlo, sperando di vederlo realizzato nella prossima stagione”.

Da parte del Prefetto, a nome delle istituzioni, “ampia disponibilità” alla proposta.

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