Cronaca
21 Giugno 2018
La Corte d'Assise d'appello di Venezia nell'aula bunker conferma gli ergastoli e il non luogo a procedere per occultamento di cadavere

Processo Burci, quarto ergastolo

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Morì sul lavoro in Borgo Punta. Si attende l’udienza preliminare

Si attende la fissazione dell'udienza preliminare del processo per l'incidente mortale in cui perse la vita Miz Mohamed Fawzy Abdou, operaio edile 36enne di nazionalità egiziana, impegnato in un cantiere per la ristrutturazione col Superbonus 110% di un palazzo in via Borgo Punta, al civico 187

Processo stadio. “Tutti i margini di sicurezza non erano stati rispettati”

Prosegue il processo nato dall'inchiesta relativa alle presunte difformità strutturali dello stadio Paolo Mazza, riscontrate durante il cantiere per i lavori di ampliamento dell'impianto sportivo cittadino fino a 16mila posti, avviato dopo la permanenza della Spal in Serie A nel campionato di calcio 2018-2019

Dopo due ore e mezza di camera di consiglio nell’aula bunker di Mestre, la Corte d’Assise di appello di Venezia conferma parzialmente la condanna di primo grado nei confronti di Sergio Benazzo e Gianina Pistroescu.

L’idraulico di Villadose e la sua ex compagna che fece da maman a Paula Burci sono stati condannati a carcere a vita per l’omicidio della ragazza di 18 anni, uccisa e forse bruciata viva dieci anni fa, il cui corpo è stato ritrovato nella zona golenale di Zocca di Ro il 24 marzo del 2008.

Per entrambi la Corte – con presidente il giudice Elisa Mariani e a latere il giudice Michele Medici – ha dichiarato il non luogo a procedere per occultamento di cadavere, caduto già in prescrizione ai temi del processo di Rovigo.

Presenti al processo come parte civile c’era Aurelian, fratello minore di Paula, che a Estense.com ha confessato di aver avuto molta paura per l’esito del processo dopo che il procuratore generale in appello aveva chiesto l’assoluzione per entrambi gli imputati.

Il suo avvocato Chiara Lazzari aveva lo stesso timore ma, all’usicta dell’aula bunker, può esultare: “oggi possiamo dire che giustizia è fatta”.

Di tutt’altro avviso gli avvocati della difesa con Rocco Marsiglia, difensore della Pistroescu, che spera ancora di poter ribaltare il verdetto in Cassazione. Per questo si sente di dire che “ci rivederemo qui a Venezia”, lasciando intendere che la Cassazione potrebbe ribaltare nuovamente il verdetto dell’appello come successo nel 2012.

È il quinto processo che scandisce la tragica storia di Paula Burci. Il primo grado a Ferrara e il secondo a Bologna avevano decretato l’ergastolo con isolamento diurno per due mesi per due degli assassini della diciannovenne, trovata carbonizzata in riva al Po. Stesso copione a Rovigo per il primo grado del processo gemello.

Benazzo e Pistroescu vennero infatti condannati a fine pena mai in primo grado dalla Corte d’Assise di Ferrara, pena confermata anche in appello. Ma la Cassazione accolse l’eccezione della difesa e annullò tutto per incompetenza territoriale del tribunale di Ferrara, rinviando carte e processo a Rovigo e decretando la scarcerazione dei due imputati per decorrenza dei termini di detenzione preventiva. Benazzo e Pistroescu sono tuttora a piede libero (per loro obbligo di dimora e di firma) e tali rimarranno fino a una eventuale sentenza definitiva.

GUARDA IL VIDEO SU ESTENSETV

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com