“I sistemi di messa in sicurezza degli alberi al parco Massari sono stati insufficienti e da questa trascuratezza è conseguito un rischio per la cittadinanza, oltre che un grave danno per il patrimonio floristico e storico della nostra città”.
È il pensiero di Alessandro Balboni (FdI) sul cedimento dell’ancoraggio e conseguente rottura del ramo del secolare cedro del Libano per i quali chiede spiegazione al sindaco tramite question time.
“I due cedri del Libano, presenti all’ingresso lato Porta Mare, sono alberi monumentali – ricorda Balboni – il cui arrivo in città risale alla metà del XIX secolo, quando furono piantati dal conte Francesco Massari e da allora hanno un altissimo valore storico e affettivo per tutti i cittadini ferraresi”.
Tali piante da lungo tempo sono sorrette da sistemi di imbracature e sostegni che ne impediscono il crollo e proprio l’11 giugno una di queste imbracature è venuta meno, provocando la rottura e il crollo di una delle branche dell’albero.
“Il parco Massari è il parco più frequentato della città e proprio in questo periodo era particolarmente affollato a causa della fine delle scuole, quando le scolaresche festeggiano l’ultimo giorno di lezione ritrovandosi proprio nelle zone antistanti al crollo dell’albero – commenta il consigliere di Fratelli d’Italia -. È stato corso un grave rischio tanto per gli scolari quanto per gli addetti di Ferrara Tua, intervenuti sul luogo per la messa in sicurezza e, al momento della rottura, a pochi metri di distanza dai rami crollati”.
Per questo Balboni chiede al sindaco e all’assessore competente “come sia possibile che un simile crollo abbia interessato una pianta secolare e storica della nostra città senza che fossero messi in campo tutti gli strumenti necessari atti a prevenirla” e “quale sia il piano comunale per la messa in sicurezza degli alberi sul relativo territorio, in particolare con riferimento ai parchi monumentali del centro storico come parco Massari”.
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com