Politica
24 Maggio 2018
Nicola ‘Naomo’ Lodi, residente in un alloggio popolare, sanzionato per interventi non autorizzati. “Ho chiarito già tutto”

La Lega contro i ‘furbetti’ Acer. Ma si scopre che il suo segretario è tra questi

di Marco Zavagli | 3 min

Leggi anche

Sicurezza contro i furti. Zonari: “Riattivare il vigile di quartiere”

Dopo il furto a casa di Pier Giorgio Dall'Acqua, presidente della Provincia di Ferrara dal 1999 al 2009, Anna Zonari, candidata sindaco per La Comune, chiede di "riattivare convintamente la figura del vigile di quartiere, e così pure perorare lo stesso per il poliziotto e il carabiniere di quartiere, che ascolti la preoccupazione delle persone che abitano lì, diventando una figura di riferimento e di prossimità"

Malaguti su Cappellari: “Vittima della sindrome di Stoccolma”

“Mi auguro non sia rimasto vittima della sindrome di Stoccolma, ossia di chi si innamora dei propri carnefici”. Così Mauro Malaguti, deputato di Fratelli d’Italia, sulla notizia della candidatura di Marco Cappellari, portavoce degli Amici di Carife che ha seguito in questi anni i ricorsi degli azzerati, nella lista del Pd

Gli alloggi popolari sono un bene collettivo. E su questo la Lega, a Ferrara e provincia, assicura di non voler fare sconti a nessuno e, anzi, di voler smascherare tutti gli eventuali ‘furbetti’. Tant’è che nel capoluogo è stata di recente depositata una interpellanza da parte del consigliere Giovanni Cavicchi per chiedere lumi al sindaco su un sospetto abuso in un alloggio di Barco. 

L’esponente del Carroccio in consiglio comunale sottolinea come “si tratta di patrimonio immobiliare pubblico” e chiede giustamente al Comune di “verificare il pedissequo rispetto della normativa vigente”.

Allo stesso modo a Bondeno, comune con sindaco leghista, l’assessore Cristina Coletti ha rassicurato i cittadini che “occupazioni di case, abbandono delle medesime, allargamenti non comunicati del nucleo familiare e casi di morosità finiscono tutti sotto la lente attenta dell’accertatore”.

L’osservanza delle regole – afferma Coletti – è alla base della giustizia sociale e della concessione degli alloggi di edilizia popolare”.

C’è ora da chiedersi se il consigliere della Lega Cavicchi e la giunta a guida leghista di Bondeno siano a conoscenza che proprio il segretario comunale di Ferrara della Lega è incappato in più di una irregolarità.

Nicola “Naomo” Lodi risiede da anni in un alloggio Acer. E da un recente sopralluogo di un tecnico dell’Agenzia per la casa (ottenuto dopo un mese di vani tentativi) si scopre che il patrimonio immobiliare pubblico in dotazione a Lodi ha subito diverse modifiche. Nel balcone sono comparsi una antenna parabolica e due climatizzatori non autorizzati. All’interno dell’appartamento risultano effettuati diversi lavori sempre senza autorizzazione, come il rifacimento totale della pavimentazione e la posa di rivestimenti in ceramica su alcune pareti.

Acer ha quindi sanzionato Lodi e gli ha intimato di sanare le violazioni e uniformarsi alle prescrizioni. Insomma, di rispettare, direbbe l’assessore Coletti, la “osservanza delle regole che è alla base della giustizia sociale e della concessione degli alloggi di edilizia popolare”.

Ma non è finita qui. Lodi non avrebbe nemmeno comunicato l’allargamento del nucleo familiare. All’anagrafe infatti risultano residenti nell’alloggio ben cinque persone. Tra queste anche la compagna del segretario della Lega, che però risulta proprietaria di una unità abitativa a Ferrara, e quindi senza titolo per risiedere in un alloggio popolare.

Ma dal segretario della Lega di Ferrara non è arrivata alcuna comunicazione in merito al modificato nucleo familiare ad Acer. Da qui una lettera che avvisa l’intestatario di come questo fatto potrebbe comportare una variazione nei termini di locazione non corrispondente alla reale situazione reddituale, dalla quale potrebbe discendere una indebita percezione di prestazioni sociali agevolate. Una cosa inammissibile per la Lega di Ferrara e provincia.

Contattato per una replica, Lodi si sofferma solo sul nucleo familiare allargato, sostenendo che “sono solo quattro le persone residenti: io, la mia compagna (rimasta saltuariamente per il semplice motivo che lavora in Italia) e i miei due figli”.

Quanto alla casa di proprietà della convivente, “si tratta di un rudere, c’è solo un cantiere: è inagibile e io ho inoltrato la dichiarazione di inabitabilità ad Acer”. Al catasto però l’immobile risulta classificato come residenza abitativa.

Quanto alla quinta persona di nazionalità albanese che figura residente, “si tratta del figlio della mia ex moglie che è venuto a Ferrara per tentare l’esame di ammissione all’università. Non lo ha passato ed è andato via. Non ha mai avuto la residenza ed è rimasto nella casa solo per due giorni”. La persona in questione risulta però risiedere nell’appartamento dal dicembre 2016 ad oggi. “Io avevo fatto subito la cancellazione presso il Comune – spiega Lodi -, ma la procedura richiede un anno e mezzo di tempo e ho informato l’Agenzia di questo”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com