Eventi e cultura
15 Maggio 2018
Ne parla Giulia Maria Ciarpaglini nell'incontro di mercoledì 16 maggio al Centro Documentazione Donna

Margaret Mead, una nuova visione dell’antropologia

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Francesco Cancellato a “Margine di Resistenza”

Secondo appuntamento con "Margine di Resistenza", la neonata rassegna letteraria, domenica 19 maggio alle ore 18 presso la Fondazione L'Approdo in piazzetta Augusto Righi 16. Il direttore di fanpage.it Francesco Cancellato presenta "Nel continente nero la destra...

Il Meis aperto per la Notte Europea dei Musei

In occasione della Notte Europea dei Musei, oggi sabato 18 maggio il Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah-Meis di Ferrara sarà straordinariamente aperto dalle 18 alle 21 e il biglietto avrà il costo simbolico di 1 euro

La rassegna Mondovisioni torna alla Sala Estense

Dopo la presentazione, come di consueto, in anteprima durante il Festival di Internazionale, Arci Ferrara riporta la rassegna Mondovisioni in città. I sei film distribuiti da CineAgenzia tornano nel mese di maggio in esclusiva per Il Cinema Boldini in Sala Estense.

Alla biblioteca del Centro Documentazione Donna in via Terranuova 12/b mercoledì 16 maggio, alle ore 17, incontro con Giulia Maria Ciarpaglini  su “Margaret Mead, una nuova visione dell’antropologia”.

Nel corso del Novecento, l’antropologia è stata il settore di studi in cui si sono verificati più cambiamenti nel modo di affrontare la ricerca. Ciò è dovuto al numero sempre crescente di donne che si sono occupate di questa disciplina, della loro indipendenza di giudizio e del coraggio intellettuale con cui hanno sgombrato il campo da vecchi pregiudizi. Modificando, con occhi nuovi, l’approccio agli studi hanno posto nuove domande e di conseguenza hanno ottenuto risposte innovative che hanno aperto strade fino allora non percorse.

Margaret Mead, proseguendo il lavoro della sua maestra Ruth Benedict, è stata tra le studiose che più hanno contribuito a dare una svolta alle ricerche sul campo e, con le sue numerosissime pubblicazioni, diventate dei best seller, a sviluppare, nell’ambito dell’antropologia culturale, la cosiddetta antropologia di genere.

Giulia Maria Ciarpaglini, nata ad Arezzo vive da quarant’anni a Ferrara dove si era trasferita per lavorare sotto la guida di Antonio Slavich nel movimento di Antipsichiatria che ha portato, con la legge 180, alla chiusura del manicomi. Di quell’esperienza resta testimonianza nel suo libro Una stagione particolare, pubblicato dal Comune di Ferrara. Con le edizioni bolognesi “Ogni uomo è tutti gli uomini” ha pubblicato la raccolta di racconti Cronaca di mezzora e Si chiamava Trowta Burton. Quest’ultimo è la falsa biografia dell’autrice di Un segreto, anzi due da lei scritto con l’eteronimo Trowta M. Burton e pubblicato dalla edizioni Tufani. Sempre con le edizioni Tufani ha pubblicato, firmandolo col suo nome, Assassinio alla casa delle donne. Collaboratrice della rivista «Leggere Donna», è una delle socie più attive del Centro Documentazione Donna di cui dirige la biblioteca.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com