di Simone Pesci

Con le assegnazioni degli incarichi ad Anna Maria Ferraresi di direttrice del distretto ovest e a Renato Cardelli di direttore del distretto centro-nord, si completa la squadra ai vertici dell’Ausl. Ferraresi e Cardelli succedono a Nicoletta Natalini, da febbraio passata alla direzione sanitaria, e a Chiara Benvenuti, che ha lasciato per pensionamento.

A dar loro l’investitura il direttore generale Ausl Claudio Vagnini: “Sono due persone stimate, che andranno ad occupare un ruolo complesso, perché porteranno le istanze della direzione generale sul territorio con grande responsabilità”. Ferraresi e Cardelli occuperanno il ruolo fino al 29 febbraio 2020, data in cui scadrà anche il mandato di Vagnini. Fino ad allora, però, i due continueranno sui binari percorsi dai predecessori, un lavoro che si concentrerà sullo sviluppo delle case della salute, sulla formazione e sull’obiettivo dell’azienda di arrivare sempre più alla medicina di prossimità, ovvero facilmente accessibile a tutta la popolazione.

Anna Maria Ferraresi, si concentrerà quindi nel monitoraggio dell’ospedale di Cento, ma anche nell’osservare attentamente gli sviluppi delle nuove case della salute di Bondeno e quella di Pieve di Cento, la prima che sarà interaziendale perché comprende le Ausl di Ferrara e Bologna. “E’ una nuova sfida – afferma Ferraresi -, credo che il mio ruolo non sarà solo leggere i bisogni espressi ma anche intercettare quegli aspetti che ancora non rappresentano dei problemi”.

Renato Cardelli, abruzzese di origine, negli ultimi 9 anni ha invece lavorato nella psichiatria dell’arcispedale Sant’Anna e, anche per questo è stato scelto, per rafforzare i rapporti fra le due aziende sanitarie cittadine e perché, secondo Vagnini, il fatto che “conosca bene tutte le strutture e i professionisti di Cona potrebbe facilitarlo nel compito”.

Un compito che, in particolar modo, vedrà Cardelli occuparsi della Cittadella San Rocco, perché “lì vogliamo costruire una serie di servizi di primaria importanza per la città” aggiunge Vagnini. Senza trascurare comunque le altre strutture e gli altri enti, perché come afferma Cardelli “o si integrano le competenze di tutti o non si riesce a produrre salute”.

Romana Bacchi (sud-est) completa il terzetto di direttori di distretto dell’Ausl: “In 12 mesi mi trovo ad essere una veterana. E’ un’esperienza molto ricca e sono davvero felice delle nomine perché anche fra noi c’è la necessità di fare comunità”.