Attualità
6 Maggio 2018
L'ex presidente Marcolini si toglie qualche sassolino: "Ci occupiamo di bisogni veri. Contestiamo chi crea falsi giudizi con le dirette Facebook"

Arci. Alice Bolognesi nuova presidente

di Redazione | 3 min

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di Simone Pesci

Il congresso provinciale Arci, l’ottavo che si è tenuto sabato mattina presso la Sala Boldini, è significato soprattutto il cambio del timone dell’associazione di via Cittadella, le cui redini sono ora affidate ad Alice Bolognesi, in sostituzione dell’uscente Paolo Marcolini. Un Marcolini visibilmente emozionato, che con la voce rotta più volte ha voluto salutare e ringraziare tutti coloro che ha incontrato sul cammino dei suoi anni alla guida di Arci Ferrara.

“È una rete associativa – esordisce l’ormai ex presidente – a cui devo tutto e a cui ho dato molto con onestà e militanza, talvolta sbagliando. E’ stato un onore e un privilegio lavorare per difendere la nostra rete, che prova tutti i giorni a far crescere le relazioni sociali”.

Quello di Marcolini, non vuole essere un bilancio, ma piuttosto uno spunto per proseguire su binari già tracciati: “Arci Ferrara è un’associazione aperta e tale deve rimanere, chi si chiude non ha futuro e se si chiude la porta non si è Arci. Noi non concepiamo circoli esclusivi, e dovremmo coinvolgere e dialogare con bibliotecari, genitori, giovani, stranieri e donne per coltivare la possibilità di cambiare senza paura”.Di strada, in 10 anni ne è stata fatta, perché “i circoli sono ora 100, di cui 51 culturali”, con una presenza in “22 comuni su 23: in certi luoghi c’è solo il circolo Arci, come a Benvignante che conta 67 anime e il circolo Arci”.

Sul finale Marcolini si toglie anche qualche sassolino dalle scarpe, lanciando una stoccata, senza comunque mai nominarlo, al segretario della Lega Nicola Lodi: “Contestiamo chi non è propositivo e crea un falso giudizio, magari con una diretta Facebook. Ci occupiamo di bisogni veri, in strada: non cerchiamo luoghi comodi e non frequentiamo i salottini con gli amici degli amici”.

Il tempo di Marcolini termina qui, lasciando “contento di farlo, perché non si può prendere in ostaggio un’associazione e i giovani sanno fare meglio”. Il testimone passa così ad Alice Bolognesi, in Arci da 12 anni, che non può far altro che indicare in “lotta alla povertà, antifascismo, cultura e immigrazione” i 4 punti cardine dell’associazione che ha “rappresentato un volano economico e occupazionale”.

Fra le tante attività, Bolognesi sottolinea “Internazionale e Ferrara sotto le stelle, uno dei festival più importanti d’Europa”, anche se, per sua stessa ammissione, Arci non deve essere ricordata solo “per organizzare queste due manifestazioni”. L’obiettivo primario, sulla strada tracciata dalle precedenti presidenze, è “continuare ad organizzare attività, che non sono patrimonio nostro ma di Ferrara”.

Al congresso è intervenuto anche il sindaco Tiziano Tagliani: “Arci crea aggregazione vera. Chiedo ai circoli e ai soci di darci una mano nel creare un’idea di condivisione a difesa della pluralità culturale. L’invito è ad essere protagonisti delle idee della città, che incarnate nelle vostre attività”.

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