Portomaggiore
20 Aprile 2018
Il sindaco Minarelli emette un'ordinanza che dà il via libera a interventi di cattura e abbattimento

Anche Portomaggiore dichiara guerra alle nutrie

di Redazione | 2 min

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25Aprile. “La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare”

“La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare, quando si sente quel senso di asfissia che gli uomini della mia generazione hanno sentito per vent’anni, e che auguro a voi di non sentire mai”. 

È con le parole di Piero Calamandrei – tra i padri fondatori della Costituzione – che il sindaco Alan Fabbri apre il suo intervento durante la celebrazione del 25 aprile, dopo l’alzabandiera e il picchetto d’onore. 

Portomaggiore. Anche il Comune di Portomaggiore assume provvedimenti contro l’emergenza nutrie e il sindaco Nicola Minarelli emette un’ordinanza, in vigore dal 16 al 30 aprile, che dà il via libera agli interventi per la limitazione della popolazione del dannoso roditore, attraverso operazioni di cattura e abbattimento da parte di squadre di coadiutori regolarmente autorizzate dalla Provincia di Ferrara.

Come spiega l’assessore all’Ambiente Michela Bigoni, “l’adozione di detto provvedimento si è resa necessaria vista l’elevata presenza di questa specie alloctona che ha carattere invasivo e rappresenta una minaccia per la conservazione della biodiversità delle biocenosi locali e può pregiudicare lo stato di conservazione di specie faunistiche autoctone o di intere comunità biotiche”.

“E’ noto – continua l’assessore Bigoni – come lo scavo di gallerie provocate dalla nutria e altre specie quali volpi, tassi e istrici, ha provocato la progressiva erosione di molti argini con conseguenti rischi idraulici e considerando che il reticolo idrografico nel territorio comunale si sviluppa prevalentemente in fregio alle arterie stradali, la presenza massiccia delle nutrie può indurre un potenziale pericolo al traffico, dovuto sia ai possibili cedimenti delle arginature sia alla presenza di questi animali sulla carreggiata”.

Le aree oggetto di ordinanza sono la zona lungo la “Fossa di Porto Ramo Vecchio” e lo “Scolo Bolognese” da fuori l’abitato di Portomaggiore fino alla frazione di Portoverrara in fregio alla Strada Provinciale 48 e poi da Portoverrara fino alla località Baruffino in fregio alla via argine Destro Scolo Bolognese e alla via S.Carlo Trava.

Le operazioni di cattura e abbattimento avverranno in prossimità delle arginature dei canali e delle strade oltre alle vicinanze di corti coloniche e abitazioni, e saranno effettuate da Coadiutori autorizzati e nel rispetto delle procedure approvate dalla Regione Emilia Romagna in merito ai metodi di intervento e di soppressione consentiti.

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