di Marcello Celeghini

Un corso di formazione che possa dare ai futuri medici di medicina generale una formazione adeguata ad affrontare le complessità dell’oggi. È questo l’intento con cui l’Azienda Usl di Ferrara, in collaborazione con l’Azienda Ospedaliero-Universitaria e con l’Università di Ferrara, ha avviato da poco più di tre mesi la prima edizione del Corso di Formazione Specifica di Medicina Generale.

L’esigenza nasce dall’analisi delle mutate condizioni socioeconomiche e demografiche avvenute nel territorio ferrarese e dalla necessità di incrementare le politiche integrate e trasversali che favoriscono la creazione di una rete che tenga insieme i servizi e la comunità. Il corso si articolerà su tre anni di studio e andrà a formare la figura del Medico di Medicina Generale esperto di cure primarie, secondo le nuove linee guida della Regione. “Una delle novità più importanti sta nei sei mesi di tirocinio dei corsisti a scelta presso ospedali del territorio, case della salute, poliambulatori e hospice, oltre alle ore di tirocinio presso le strutture ospedaliere complesse previste dalla normativa comunitaria- rivela il direttore generale Azienda Usl, Claudio Vagnini-. Il medico di cure primarie oggi non può più starsene nel proprio ambulatorio, ma occorre che faccia rete con tutto il sistema territoriale. Questo perché le esigenze di una popolazione sempre più anziana, fragile e con malattie cronicizzate sono assai diverse da un tempo”.

I corsisti iscritti al primo anno sono 17, ma l’obiettivo dei vertici dell’Ausl è quello di portarli ad un centinaio nel giro di pochi anni. “Crediamo nel successo di questo corso poiché si pone con un approccio moderno- continua Vagnini-. D’altronde siamo in una fase cruciale: abbiamo tantissimi pensionamenti nei prossimi anni tra i medici di base e, quindi, il corso ci garantirà giovani professionisti ben formati e in grado di saper interpretare al meglio i bisogni del territorio”.

Il Corso di Formazione Specifica in Medicina Generale si avvarrà, si diceva, anche della collaborazione dell’Azienda Ospedaliera e dell’Università. “Il Corso rappresenta finalmente un riconoscimento dell’importanza dell’assistenza medica primaria sia nella promozione della salute sia nell’efficientamento dei servizi sanitari- commenta il dg dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria, Tiziano Carradori-. È un riconoscimento anche della peculiarità demografica ferrarese: l’aumento di anziani con patologie croniche richiede professionisti in grado di seguire il paziente sempre più in accordo con altri professionisti presso i quali lo stesso paziente si rivolge per cure specialistiche”.