Calcio
5 Aprile 2018
La giovane calciatrice, chiamata in Nazionale maggiore, si racconta a Estense.com

L’azzurra Eleonora Goldoni racconta la sua ‘America’

di Redazione | 3 min

Leggi anche

Morì sul lavoro in Borgo Punta. Si attende l’udienza preliminare

Si attende la fissazione dell'udienza preliminare del processo per l'incidente mortale in cui perse la vita Miz Mohamed Fawzy Abdou, operaio edile 36enne di nazionalità egiziana, impegnato in un cantiere per la ristrutturazione col Superbonus 110% di un palazzo in via Borgo Punta, al civico 187

Sobbe (La Nena): “L’idrovia così com’è stata pensata non si farà mai”

"L'idrovia così com'è stata pensata non si farà mai, non sarà mai effettivamente funzionante e sfido chiunque a pensare che le navi di IV classe europee possano passare sotto il ponte di San Giorgio". A dirlo, durante la IV commissione presieduta da Tommaso Mantovani (M5S) è Georg Sobbe titolare de La Nena sas

di Andrea Mainardi

Oltre che della Spal, il calcio ferrarese può fregiarsi di poter raccontare un’altra bellissima storia, fatta di lavoro, sacrifici e tanta passione. E’ quella di Eleonora Goldoni, calciatrice classe 96’ arrivata fino al probabile debutto con la Nazionale maggiore nei match di qualificazione mondiale contro Moldavia e Belgio. Il destino ha voluto che proprio quest’ultima partita si giocasse a Ferrara martedì 10 aprile, ma il percorso di Eleonora al caso ha lasciato davvero poco.

Dopo i primi calci dati a Reggio Emilia e successivamente nelle New Team Ferrara, la giovane calciatrice ha deciso si intraprendere una strada difficile ma che le ha dato soddisfazioni impagabili trasferendosi (nel 2015) negli Stati Uniti a studiare presso la East Tennessee State University.

Dall’altra parte dell’oceano, dove sport ed istruzione viaggiano affiancati e non sono in perenne competizione come in Italia, la Goldoni ha trovato la propria ‘America’ entrando a far parte delle “Lady Buccaneers” ovvero la squadra dell’ateneo. “All’università frequento l’equivalente della nostra Scienze dell’ alimentazione – spiega Eleonora – ho sempre voluto studiare all’estero ed è un’esperienza che mi sta regalando tantissimo. Inizialmente ero un po’ timida vista la differenza di lingua e di cultura ma ho acquisito sempre più fiducia col passare del tempo. C’è un bellissimo connubio tra sport, che è parte integrante della vita di uno studente, e studio. Rispetto all’Italia inoltre c’è grande differenza anche come mentalità e strutture”.

“In alcuni giorni faccio ancora fatica

a realizzare bene ciò che sto vivendo”

Il suo grande processo di crescita l’ha portata fino alla Nazionale maggiore: “In alcuni giorni faccio ancora fatica a realizzare bene ciò che sto vivendo. La vivo come una scuola nella quale ho tanto da imparare, ciò mi sprona a lavorare ancora più duramente. Inoltre non ho mai trovato un ambiente così, pur essendo nuova il gruppo mi ha accolta benissimo dandomi sempre sostegno in campo e fuori”.

Alle porte ci sono gli impegni contro Moldavia e Belgio: “La nostra allenatrice Milena Bertolini ci ha preparato ad affrontare tutte le gare come fossero delle finali. La Moldavia non andrà presa sottogamba mentre col Belgio sarà un vero e proprio scontro diretto. Da come vedo il gruppo e l’intensità con la quale ci alleniamo posso dire di essere positiva e fiduciosa”.

“Da bambina ero mascolina, non giocavo mai con le bambole,

preferivo giocare assieme a mio fratello”

Tutta questa passione calcistica nella vita di Eleonora Goldoni, ha origine dalla sua infanzia: “Da bambina ero mascolina, non giocavo mai con le bambole ma preferivo giocare assieme a mio fratello. L’amore per il calcio deriva da mio papà, grande tifoso interista, che una volta mi portò a San Siro. Lì vidi lo stadio e le capriole di ‘Oba Oba’ Martins che mi fecero appassionare a questo sport”.

I ringraziamenti per i risultati raggiunti vanno poi alla famiglia, ma non solo: “Mio papà Mario è il mio primo fan ed assieme a mamma Stefania sono stati sempre coloro che mi hanno sostenuta. Un ‘grazie’ va anche al mio coach negli Stati Uniti Adam Sayers. Il fatto che anche lui abbia avuto un percorso simile al mio ci permette di comprenderci molto bene”. E nel futuro, Eleonora Goldoni vede ancora il pallone come protagonista: “Mi piacerebbe davvero continuare a giocare e sfondare nel calcio, in Europa o negli Stati Uniti”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com