Non trova tregua l’opera dei Carabinieri ferraresi che negli ultimi giorni hanno messo a segno importanti colpi contro la criminalità, confermandosi, con le “Stazioni” sparse sul territorio provinciale, un insostituibile presidio di legalità nella provincia di Ferrara.
L’azione dei 38 Comandi Stazione ferraresi ha interessato ogni lembo della provincia, iniziando dai due arresti per furto aggravato di energia elettrica eseguiti a Berra il 22 marzo, per continuare con i quattro arresti di venerdì scorso. Oltre ad aver arrestato in flagranza una ‘maitresse’ cinese che sfruttava la prostituzione di una connazionale a Lido Scacchi, altri arresti in flagranza sono stati effettuati alle 21.30 di venerdì dai Carabinieri di Codigoro per furto aggravato. In manette è finito Alex Bruciaferri, un 19enne del luogo con precedenti, e un minore , mentre per lo stesso reato sono stati denunciati in stato di libertà due 19enni, S.M. di Codigoro e C.A. di Comacchio, e un altro minore. Le indagini sono iniziate in seguito alla denuncia di un cittadino del luogo che aveva rilevato in diverse occasioni ammanchi di denaro dal proprio portafoglio, circostanziando gli eventi alle visite dei giovani al figlio affetto da una grave patologia invalidante. L’operazione dei Carabinieri ha consentito di sorprendere gli arrestati in flagranza di reato, rinvenendo nascoste su di loro le banconote appena rubate alla vittima, del valore complessivo di circa 1.000 euro.
Anche il capoluogo è stato interessato nella notte tra venerdì e sabato dall’attività di controllo straordinario del territorio dei Carabinieri in zona Gad e nel centro storico di Ferrara, con il supporto del Nucleo Cinofili di Bologna e di un team delle “Sos” (Squadre Operative di Supporto) del 5° Reggimento Carabinieri di Bologna di Mestre. Nel corso delle operazioni sono stati arrestati due cittadini stranieri di origini nigeriane.
Il primo per i reati di resistenza e violenza a pubblico ufficiale e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo, fermato in Corso Isonzo dai militari impegnati nell’operazione “Strade Sicure”, è stato sottoposto a perquisizione personale e domiciliare ed è stato trovato in possesso di un involucro contenente 4 grammi di cocaina. Nel corso della perquisizione il nigeriano si è anche opposto al controllo sferrando calci e pugni ai militari, che però non hanno riportato lesioni. Il secondo arresto è stato eseguito per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Si tratta di un nigeriano dimorante nella stessa abitazione del primo arrestato, che è stato trovato in possesso di 8 grammi di cocaina e 6 grammi di eroina, il tutto suddiviso in 34 involucri, nonché della cifra complessiva in contanti di 5.135 euro, ritenuta il presunto provento dell’attività di spaccio.
Denunciati inoltre in stato di libertà altri due nigeriani per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
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