Spettacoli
13 Febbraio 2018
Daniele Timpano torna a Ferrara Off per raccontare l’invasione dei cartoni animati giapponesi nell’Italia degli anni Ottanta

“Ecce Robot!”, una storia dell’Italia moderna

di Redazione | 2 min

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Tra 1978 e 1990 sono più di 350 i cartoon nipponici arrivati in Italia, trasmessi dalle varie emittenti private allora nascenti. “Ecce Robot!”, monologo in tre capitoli di Daniele Timpano, racconta l’invasione dei serial nipponici nei palinsesti pubblici e privati, ma anche quella della televisione dentro le nostre teste nel contesto dell’Italia delle stragi, delle Brigate Rosse e del rapimento di Aldo Moro.

Timpano, già a Ferrara l’anno scorso con “Dux in scatola” e “Digerseltz”, è tornato domenica sera con questa sorta di arringa liberamente ispirata all’opera di “Go Nagai, o Nagai Go”, una “confessione in pubblico” – come l’ha definita lui stesso nell’incontro al termine dello spettacolo – che è allo stesso tempo il racconto di una generazione: quella cresciuta tra gli anni Settanta e Ottanta passando ore e ore davanti alla tv, mentre i genitori nell’altra stanza erano troppo occupati a litigare. Dalla sua sediolina, come se fosse tornato bambino veramente, Timpano parla ai suoi coetanei, cresciuti con Cristina Davena e Bim Bum Bam, il cui immaginario è stato plasmato dal “macigno catodico nipponico”, ignari che mentre in tv regnavano i robot d’acciaio, fuori l’Italia viveva i suoi anni di piombo.

“Sono meticcio: ho la mamma giapponese e il mio papà è Berlusconi”, proclama Timpano prima di cadere a terra svenuto per lo shock di questa rivelazione che ha fatto a sé stesso, mentre parte una di quelle colonne sonore alla celluloide che si potevano sentire solo nei cartoni nipponici, da Lupin III a Candy Candy.

A incorniciare il monologo, un po’ pamphlet, un po’ riflessione sociologica, l’alfa e l’omega di Mazinga Zeta: Daniele Timpano, tutina bianca illuminata di volta in volta dalle gelatine viola, rossa, verde, azzurra, arancione, mima il primo episodio e l’ultimo – in Italia ancora inedito – della saga dando sfogo a un’esilarante fisicità.

“Mazinga è grande e Timpano è il suo profeta”: quarantenni d’Italia unitevi!

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