Attualità
12 Febbraio 2018
Il vescovo Perego: “La gioia sia di casa in questa casa di Dio”. L'assessore Modonesi: “I nostri quartieri hanno bisogno delle chiese”

Posata la prima pietra della nuova chiesa di via Arginone

di Redazione | 3 min

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La prima pietra della nuova chiesa di San Giacomo Apostolo in via Arginone a Ferrara è stata posata nel pomeriggio di domenica alla presenza di circa 150 persone.

La cerimonia, che ha preso avvio poco dopo le ore 15, con un momento di preghiera all’interno dell’attuale chiesa. Durante l’omelia l’arcivescovo Gian Carlo Perego ha spiegato come oggi sia “un bel giorno”: infatti, “qui, su questo grande argine, in questo angolo della nostra città si fa una grande festa, perché nasce tra le case una nuova casa, la casa in cui Dio abbraccia il suo popolo”. Perego ha poi concluso con l’auspicio che “la gioia sia di casa in questa casa di Dio, diventando un luogo di festa, di accoglienza, di attenzione ai poveri, evitando – come ricorda l’apostolo Giacomo -, i favoritismi, costruendo incontro e testimonianze gioiose”.

Don Roberto Solera, cancelliere arcivescovile, ha dunque letto il verbale della benedizione della prima pietra e dell’inizio dei lavori. La pergamena è poi stata sottoscritta dall’Arcivescovo, dal parroco e da un rappresentante parrocchiale, la signora Francesca Vergnani.

Nella prima pietra sono stati inseriti vari oggetti: una serie di disegni sulla nuova chiesa realizzati da alcuni bambini della parrocchia, una reliquia di San Giacomo Apostolo, un foulard con il simbolo della contrada di San Giacomo, un pezzo di uno dei modelli usati per il progetto della chiesa, una conchiglia proveniente da San Giacomo di Compostela, una stella marina, e il pensiero scritto da una madre per il proprio figlio Giacomo, che proprio ieri ha fatto la cresima.

Successivamente ci si è spostati nell’area del cantiere, dove mons. Perego ha impartito la benedizione tanto al terreno quanto alla prima pietra, che ha anche incensato. Pietra che poi è stata sigillata e posta nel punto preciso dove sorgerà l’altare del nuovo edificio religioso.

In conclusione, si è fatto ritorno all’interno dell’attuale chiesa, dove sono intervenuti i professionisti protagonisti del progetto: il teologo liturgista don Roberto Tagliaferri, don Valerio Pennasso (Direttore dell’Ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto della Cei – Conferenza Episcopale Italiana), Benedetta Tagliabue (architetto vincitrice del concorso per il progetto della nuova chiesa), Enzo Cucchi (artista incaricato di realizzare l’iconografia dell’edificio sacro), oltre a Mons. Perego, don Stefano Zanella (direttore Ufficio Tecnico diocesano), Diego Manosso (ingegnere), il sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani (che era presente insieme all’assessore ai lavori pubblici Aldo Modonesi) e il vicario foraneo don Luca Piccoli. L’evento si è concluso con un rinfresco negli ambienti parrocchiali.

“La posa della prima pietra della Chiesa di San Giacomo è al tempo stesso una fine e un inizio – afferma l’assessore Modonesi -. È la fine della fase di progettazione, della ricerca dei finanziamenti, della raccolta delle autorizzazioni e dei permessi, dell’adempimento delle procedure di gara. Ma soprattutto è la fine delle attese di una comunità, delle speranze di realizzazione di un progetto. Il quartiere dell’Arginone, i nostri quartieri, la nostra città hanno bisogno delle chiese, così come delle piazze, dei luoghi di aggregazione, delle biblioteche, dei teatri, dei musei, di scuole e degli spazi pubblici. Spazi nei quali incontrasi, nei quali sviluppare relazioni tra persone e generazioni, spazi che contribuiscono a creare l’identità dei nostri territori, e di chi in questi territori vive, lavora, studia”.

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